“MORATORIA CREDITI, ACCOLTE LE RICHIESTE DI CONFARTIGIANATO DALLA COMUNITA’ EUROPEA. ORA LO STATO FACCIA IL SUO LAVORO”
“La proroga della moratoria sui crediti consentita dall’UE, una misura che la nostra
Associazione chiedeva da tempo, è una battaglia vinta da Confartigianato: ora
aspettiamo la ratifica del governo, che si è impegnato in tal senso. Oggi il 32% delle
piccole e medie imprese, infatti, è a rischio operatività: auspichiamo che questi
provvedimenti possano ridare ossigeno alle nostre aziende, in forte sofferenza
ormai da mesi a causa delle chiusure forzate e delle limitazioni dell’attività”. E’ la
posizione di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, sostenuta dal
Presidente Graziano Sabbatini e dal Segretario Marco Pierpaoli.
“Nel 2020 gli accordi di moratoria sui crediti, già rinnovati tre volte, sono stati in
Italia uno dei principali strumenti di rifornimento di liquidità. In termini numerici, in
base all’ultima rilevazione di fine marzo della task force per l’attuazione sui sostegni,
si parla di 173 miliardi di valore delle moratorie attive sui prestiti. Più di un milione e
mezzo sono i richiedenti, tra famiglie e imprese, delle moratorie in essere. Numeri –
sottolineano Sabbatini e Pierpaoli -che danno l’idea della gravità della situazione”.
“A fronte di ciò, auspichiamo anche che le Banche nazionali continuino a far
pressione sull’EBA, l’European Banking Authority (Autorità Bancaria Europea) –
aggiungono – affinché vengano mitigate le regole rigide dell’autorità di
vigilanza. Questo per evitare classificazioni negative per le imprese che hanno crediti
sospesi e minori accantonamenti da parte degli istituti di credito”. Con le ultime
normative emanate, infatti, l’EBA ha determinato che se il debitore rimane
sconfinato per oltre 90 giorni consecutivi sulle linee di credito concesse dagli istituti,
non disponendo della liquidità necessaria a rimborsare gli arretrati, le relative
posizioni saranno classificate come deteriorate, ovvero in default.
“Per quanto riguarda i prestiti garantiti alle PMI, siamo arrivati a 150 miliardi erogati
– aggiungono i vertici di Confartigianato An – Pu – e i finanziamenti fino a 30mila
euro con garanzia al 100% hanno impegnato circa 21 miliardi”.
“Ora chiediamo che nel prossimo Dl Sostegni – concludono Sabbatini e Pierpaoli –
vengano predisposti anche interventi sostanziosi di aiuto alle imprese per far fronte
ai costi fissi, ormai vera piaga per le attività, a causa della mancanza di entrate
dovuta alle chiusure”.