Sanità territoriale e qualità della vita dell’anziano al centro dell’assemblea CNA Pensionati.
Il 12 giugno a Villa Baruchello con il dottor Antonicelli dell’INRCA di Ancona.
Sono 894 i pensionati artigiani e del lavoro autonomo della provincia di Fermo associati alla CNA. I
delegati delle diverse realtà territoriali provinciali si ritroveranno sabato 12 giugno alle 16.30 nel
giardino di Villa Baruchello a Porto Sant’Elpidio per l’assemblea elettiva che nominerà i nuovi
organismi dirigenti per i prossimi quattro anni. Si tratta dell’ultima assemblea prima
dell’appuntamento per l’elezione del presidente provinciale della CNA in programma per il 3 luglio
al Teatro dell’Aquila di Fermo. All’iniziativa di sabato sarà presente il Dott. Roberto Antonicelli,
direttore della UOC di Cardiologia – UTIC e Centro di Telemedicina INRCA di Ancona: al
centro dell’iniziativa i temi legati alla vita degli anziani, in questo momento storico, con particolare
attenzione alla sanità territoriale per gli anziani e alle iniziative per garantire una longevità attiva a chi
è in buona salute.
“Nel PNRR sono confermati gli assi strategici inseriti all’interno della cosiddetta “Missione Salute”
ovvero assistenza di prossimità, telemedicina e innovazione, ricerca, digitalizzazione dell’assistenza
sanitaria che assorbono investimenti complessivi per circa 20 miliardi. In questo contesto – afferma il
presidente di CNA Pensionati di Fermo Luigi Silenzi – fondamentale sarà la riforma del sistema
dei medici di base. Si tratta di una grande sfida alla quale la Cna Pensionati vuole partecipare sul
territorio, con le sue proposte e con i suoi progetti, che discuteremo con l’Assessorato alla Sanità
della Regione Marche e con gli enti locali della provincia di Fermo”.
“Uno sviluppo continuo della ricerca farmaceutica e migliori stili di vita accompagnati da una
crescita culturale hanno determinato un aumento dell’aspettativa di vita” – riferisce Silenzi – “I dati
del 2018 rilevano in Europa una aspettativa media di vita di 81,0 anni, in Italia di 82,2. Questi
risultati si sono leggermente modificati quest’anno, arretrando ai livelli del 2011 per effetto dei
decessi della pandemia. Gli studiosi di demografia e di scienze sociali sostengono che per il futuro i
temi centrali saranno la questione ambientale e l’invecchiamento della popolazione. In questo
contesto, l’aumento di domanda dei servizi sanitari sarà centrale, così come le politiche attive per
accompagnare le persone anziane ad assolvere un ruolo positivo nella società. Gli anziani devono
essere considerati una risorsa per il Paese in quanto portatori di conoscenze, esperienze di vita, di
lavoro e di cultura.”
Fermo, 10 giugno 2021 L’Ufficio Stampa