Autobus sempre più vecchi crollano le immatricolazioni in Italia In Emilia Romagna mercato giù solo del 2%
Le nuove targhe a Rimini crescono addirittura del 140%
Il parco circolante è però datato e inquinante: in provincia quasi la metà
dei mezzi sono Euro 0, 1 e 2. Dati poco incoraggianti sul trasporto merci
Giugno 2021 – Tra chiusure, blocchi alla circolazione e restrizioni dovute all’emergenza sanitaria
ed economica in atto, il 2020 è stato un anno difficile anche per il mondo del trasporto merci e
persone su strada. Continental, brand che da 150 anni fa della sicurezza su strada e
dell’innovazione tecnologica la propria missione, ha realizzato un Osservatorio sui macro trend
del trasporto pesante con l’obiettivo di fornire una panoramica del settore sia a livello nazionale,
sia a livello locale. Per capire quanto ha inciso la pandemia sullo sviluppo del comparto dei
mezzi pesanti in Emilia Romagna, l’Osservatorio ha analizzato i dati relativi alle nuove
immatricolazioni, ai tipi di alimentazione, all’anzianità e alle categorie Euro* del parco
circolante in Regione e nelle singole province.
Emilia Romagna, calo di immatricolazioni autobus: Rimini in crescita con +140%
Nel 2020 in Italia le immatricolazioni di mezzi pesanti per il trasporto merci con oltre 16t sono
state 19.616, il 14,2% in meno rispetto al 2019. L’Emilia Romagna fa registrare la stessa
percentuale negativa con il -14,8% di nuove targhe. A livello provinciale, Rimini è tra le
province col segno meno e chiude col -23,2%.
Uno scenario simile si presenta per il trasporto persone dove le immatricolazioni di autobus di
oltre 3,5t in Italia sono passate da 4.935 del 2019 a 3.404 del 2020 (-31%). La Regione anche in
questo caso registra una diminuzione, ma piuttosto lieve, pari solo al 2,5%. Quattro le province in
crescita, con Rimini che arriva a +140%.
L’Emilia Romagna è tra le regioni con più autocarri elettrici e ibridi
Lo scorso anno, il parco circolante di autocarri merci in Italia ha raggiunto le 4.221.718 unità. La
quasi totalità di questi sono alimentati a gasolio (91,6%); i rimanenti sono a benzina (4,6%), a
metano (2,2%), a benzina e gas liquido (1,2%), ibridi ed elettrici (0,1% ognuno). In Emilia
Romagna la seconda fonte di alimentazione dopo il gasolio (all’89,59%) è invece il metano, che
sfiora il 5%, seguita dal benzina al 3,32%. Sopra l’1% il benzina e gas liquido, sotto invece elettrico
e ibrido. In tutte le province, compresa Rimini, l’ibrido si attesta allo 0,2% e l’elettrico rimane
sullo 0,1%.