“MArCHESTORIE”, CASTEL TROSINO CON ROCCAFLUVIONE E ACQUASANTA TERME PRIMI NELLE MARCHE COL COORDINAMENTO DEL BIM TRONTO
I tre comuni del Piceno con Ascoli Piceno capofila e il co-partenariato dell’ente presentano il progetto “Su queste pietre”:
tradizione, escursioni, laboratori inclusivi e naturalmente grandi spettacoli a partire dal 2 settembre.
Ascoli Piceno, 29 luglio 2021 – Dopo il primo posto in Italia con “Borghi in Festival”, il Piceno primo
anche nelle Marche con il progetto “Su queste pietre”, che mette insieme Castel Trosino, frazione
di Ascoli Piceno, e i comuni di Acquasanta Terme e Roccafluvione con il coordinamento e il
co-partenariato del BIM Tronto. Il festival sarà una delle iniziative di punta del cartellone
“MArCHESTORIE” presentato dalla Regione Marche e in scena dal 2 al 19 settembre, che mira
alla valorizzazione dei tre borghi attraverso il recupero di leggende e racconti del territorio e la loro
riproposizione sotto forma di eventi spettacolari.
Il fil rouge che accomuna i tre eventi spettacolari è la pietra, in particolare l’arenaria e il travertino,
distintiva dei luoghi. Insieme alla pietra, l’acqua sulfurea e l’acqua dei fiumi che li lambiscono – Tronto,
Castellano e Fluvione – sono la materia costitutiva di questi luoghi, tanto da essere al centro di leggende
e racconti popolari, palcoscenico di avvenimenti e fatti storici significativi. Proprio in questi borghi e in
luoghi suggestivi legati alla pietra, e all’azione dell’acqua, si terranno i tre eventi spettacolari che narrano
la leggenda di San Giorgio che ha sconfitto il drago che abitava il lago di Castel Trosino, le storie di
acqua e roccia legate al lavoro nelle cave di estrazione del travertino e alla geologia del territorio di
Acquasanta Terme e i racconti e le memorie popolari del passato dello spopolato borgo di pietra di
Meschia a Roccafluvione. Dunque, spettacoli dal giovedì alla domenica, ma anche tante attività
collaterali come escursioni, laboratori inclusivi, visite guidate e degustazioni di prodotti tipici tramite il
Food Truck della Comunità dei Sibillini di Slow Food. Nel progetto, grazie al coordinamento e al
fondamentale co-finanziamento del BIM Tronto, sono coinvolti Mete Picene, il Sistema Museale
Piceno, Slow Food Ascoli Piceno, proloco, operatori turistici e diversi soggetti operanti del terzo
settore territoriale. In occasione delle giornate del Festival, saranno assicurate le aperture straordinarie
dei musei afferenti al Sistema Museale Piceno, posti in prossimità dei tre comuni proponenti. Il Festival
proporrà inoltre un pacchetto di attività a integrazione legate al tema portante della pietra e dei racconti
di comunità, declinandolo in questa prima edizione sulle storie dei briganti che hanno popolato questi
territori in ottica socioculturale tipica di Mete Picene.
“Questa edizione del festival è solo un’esperienza pilota che negli anni a venire sarà ulteriormente
sviluppata e sostenuta, naturalmente con le dovute evoluzioni se necessario, individuando di volta in
volta nuovi filoni di narrazione e coinvolgendo altre realtà territoriali e naturalmente rafforzando le
sinergie con gli operatori economici e le eccellenze locali di Mete Picene. Il Festival può quindi
diventare un elemento forte di visibilità e riconoscibilità di un più ampio sistema territoriale che sta
fortemente investendo nella valorizzazione del Piceno in una prospettiva di sviluppo turistico
integrato”, spiega il presidente del BIM Tronto Luigi Contisciani.
Il progetto vale 49mila euro, di cui 24mila finanziati dalla Regione Marche e 25mila dal Bim Tronto.