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Giorgia Cappelletti e di Nina Vallesi militeranno nella prossima stagione agonistica in squadre dei college universitari statunitensi

Il rapporto tra Volley Angels Project e la pallavolo internazionale è sempre più stretto. Altre due giocatrici, infatti, militeranno nella prossima stagione agonistica in squadre dei college universitari statunitensi, grazie anche al lavoro di mediazione della società rossoblù. Nel dettaglio si tratta di Giorgia Cappelletti e di Nina Vallesi, che avranno l’opportunità di mettersi in luce nei campionati di Oltreoceano. «L’idea è nata – spiega Cappelletti – quando sono arrivata a Volley Angels. Nella squadra infatti c’erano due ragazze che avevano deciso di andare a studiare e giocare in America. Quando tornarono e incominciarono a parlarmi della loro esperienza pensai “perché no!?”. Ora sono in Kansas a Garden City. Ho conosciuto già tutte le ragazze, alcune americane, altre che come me vengono da un’altra nazione. Il primo impatto è stato molto bello perché avendo così tante persone intorno a me non mi sento mai sola. L’esperienza in Volley Angels Proiect mi ha lasciato tantissimo. Grazie a questi due anni so cosa vuol dire far parte di una famiglia, sacrificarsi per gli altri, ma soprattutto camminare tutte insieme inseguendo lo stesso ideale. Inoltre, a Volley Angels la prima cosa che impari è “una palestra silenziosa non è una palestra”, e quando sono arrivata in America e ho visto che anche qui tutti si supportavano a vicenda con la voce, non ho impiegato nemmeno un secondo per ambientarmi». Nina Vallesi, invece, non ha ancora raggiunto gli Stati Uniti. «Sto per partire per la Florida, dove andrò a giocare per il Palm Beach State College, ma vivrò a Lake Worth, a qualche chilometro da Palm Beach. Nel periodo della quarantena avevo inviato la mia candidatura e parlando con Daniele Capriotti ho poi rimandato la partenza, ma adesso ho scelto di partire e vedremo cosa succederà. In Volley Angels ho avuto modo di crescere sia dal punto di vista tecnico che personale e adesso mi sento un’altra persona. Le responsabilità che ho avuto ricoprendo il ruolo di allenatrice mi hanno formato ulteriormente e ora mi sento più grande e ho avuto più consapevolezza nei miei allenamenti. Il 18 agosto raggiungerò gli Stati Uniti e il 23 inizieranno gli allenamenti che per altre ragazze sono già cominciati, ma la squadra è ancora in composizione».