Eccellenze Marchigiane

“MArCHESTORIE”, SU QUESTE PIETRE CONVINCE: SETTE GIORNI DI SOLD OUT

Cinque borghi del Piceno animati con spettacoli, laboratori per bambini e passeggiate inclusive per l

progetto coordinato e co-finanziato dal BIM Tronto.

Ascoli Piceno, 21 settembre 2021 – Sette giorni ricchi di passeggiate inclusive, laboratori per bambini e,
soprattutto, eventi spettacolari itineranti attraverso ben cinque borghi del Piceno. Una formula che ha
riscosso il sold out su ogni proposta, quella sperimentata con il progetto “Su queste pietre”, che ha
messo in rete Castel Trosino, frazione di Ascoli Piceno, Acquasanta Terme e Roccafluvione,
nell’ambito del festival regionale “MArCHESTORIE” e con il coordinamento e il co-
partenariato del BIM Tronto. L’obiettivo, che mirava alla valorizzazione dei borghi attraverso il
recupero di leggende e racconti del territorio, è stato, quindi perfettamente centrato.
Ripercorrendo brevemente le tappe del Festival, dal 3 al 5 settembre Meschia di Roccafluvione è stata animata
dalle “Voci dal borgo di pietra. Azione sonora in forma di rito” a cura di Antonella Talamonti e APS Vivo,
dal 9 all’11 settembre, invece, nei borghi di Quintodecimo, Cagnano e Ponte D’Arli è andato in scena “Tra pietra
e acqua. Fluide immersioni sensoriali”, mess a punto dal collettivo composto da Cecilia Ventriglia, Davide
Calvaresi e Pietro Cardarelli e dal 10 al 12 settembre Castel Trosino si è letteralmente acceso con lo spettacolo
funambolico “La Leggenda di San Giorgio e il Drago” della Compagnia dei Folli. Grazie al partenariato
con il BIM Tronto e Mete Picene, agli spettacoli si sono aggiunte anche le passeggiate naturalistiche
inclusive “Sulle tracce dei Briganti” e i laboratori per bambini “Il Bosco Incantato” a cura di Comete
Impresa Sociale.
“Sapevamo che questo progetto sarebbe stato un’esperienza pilota e, nonostante un po’ di maltempo,
consideriamo l’esperimento riuscito. Avevamo deciso di proporre un circuito artistico molto articolato
ben consapevoli che la costruzione di spettacoli itineranti tra ben cinque borghi differenti sarebbe stata
la vera cifra del progetto. Tuttavia, l’intento era animare e coinvolgere il più possibile e ritengo che ci
siamo riusciti. Con i dovuti accorgimenti e riadattamenti, anche questo Festival può diventare uno degli
elementi di visibilità e riconoscibilità del Piceno in un contesto di sviluppo turistico integrato. Ora, forti
di questa esperienza, ci mettiamo al lavoro per pianificare al meglio PUPUN F.F.Festival con
l’ambizione di creare una kermesse di elevato spessore culturale e valoriale che, ne siamo certi, sarà il
prossimo fiore all’occhiello non solo del Piceno ma dell’intera regione in tutta Italia”, chiosa il
presidente del BIM Tronto Luigi Contisciani.
Il progetto, lo ricordiamo, vale 49mila euro, di cui 24mila finanziati dalla Regione Marche e 25mila dal
Bim Tronto.