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SCIOPERO TRASPORTO AEREO E LICENZIAMENTI AERDORICA: PRESIDIO SINDACATI VENERDI’ 24 DALLE 10,30 ALLE 12

Sciopero del trasporto aereo, venerdì 24 settembre, per tutta la giornata. Lo hanno proclamato Filt
Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti. Nelle Marche, la protesta ha una valenza in più: Aerdorica procederà
al licenziamento di 10 lavoratori. Per l’occasione, si terrà un presidio dalle ore 10,30 alle 12 davanti
all’Ancona International Airport. Ma andiamo per ordine.
LO SCIOPERO NAZIONALE – I sindacati confermano lo sciopero proclamato il 24 settembre per
il settore del trasporto aereo e chiedono al Governo risposte sulla crisi del settore dal momento che
sono indifferibili alcuni interventi per garantirne la tenuta industriale. Si conferma, dunque, lo
sciopero di tutti gli addetti del trasporto aereo, eccetto Enav: è stato proclamato ormai più di un
mese fa e ancora i Ministeri competenti (Sviluppo economico, Infrastrutture e Mobilità sostenibili,
Lavoro) non hanno convocato i sindacati. Il settore ancora sta pagando il conto della pandemia,
per cui sono necessari interventi per garantirne la tenuta industriale, come il blocco dei
licenziamenti sino ad avvenuta ripresa del comparto, rivisitazione del piano nazionale degli
aeroporti, la vertenza Air Italy con 1.450 lavoratori in cassa integrazione in scadenza il 31
dicembre prossimo e con il rischio di essere licenziati in caso di mancato intervento del governo. E
poi, la crisi delle compagnie aeree Norwegian, Ernest e Blue Panorama e di quelle straniere basate in
Italia tutte sotto regime di ammortizzatori sociali nonché le vertenze verso quelle società che
rifiutano il confronto con il sindacato. Infine, sono da considerare le crisi delle società di gestione
aeroportuali, degli handlers e delle aziende di catering . Serve, inoltre, il rifinanziamento del Fondo
di solidarietà del trasporto aereo (Fsta) e l’avvio di un confronto immediato con il Governo
AERDORICA – Per quanto riguarda la situazione del Sanzio, ad aggravare la situazione è l’esito
dell’incontro dell’altro ieri con l’azienda ove è stato comunicato che Ancona International Airport
intende procedere allo sblocco dei licenziamenti dopo il 31 ottobre in esito dell’accordo sulla
chiusura della procedura di mobilità non volendo ricorrere all’attivazione di ulteriori ammortizzatori
sociali, pure previsti dai decreti governativi. I sindacati hanno chiesto alla Regione d’ intervenire
poiché, in quella procedura, erano contenuti impegni specifici dell’ente regionale e cioè l’utilizzo di
politiche attive sul lavoro per la ricollocazione dei 10 esuberi. Mancano inoltre le risorse previste
dai decreti governativi che servivano a ristorare gli scali, tra cui il Sanzio, che hanno tenuto aperto
in fase pandemica per garantire i servizi emergenziali che dovevano essere erogate da Regione e
che potevano venire incontro alla definizione di una vertenza così difficile e complicata.
Nonostante la consegna di un documento ai consiglieri regionali, nell’ultimo sciopero del 6 luglio e
un verbale di incontro con l’azienda affinché si valutasse la prosecuzione degli ammortizzatori
sociali, nulla è successo .