(Sharing-Media) G20 e Coop 26 ci hanno indicato chiaramente quanto sia importante la decarbonizzazione ed Ener2Crowd è stata precursore in questo ambito in termini di “dare una testimonianza di inclusione”. «Una scelta che deve ora essere estesa all’intero sistema Paese in maniera che sia l’Italia stessa a farsi portavoce di inclusione» puntualizza Niccolò Sovico, co-fondartore e ceo di Ener2Crowd, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico, che è ora orgogliosa di annunciare il successo di altre virtuose partnership contro il riscaldamento globale che arricchiscono i “progetti per il crowd” accessibili alla url: www.ener2crowd.com/it/progetti.
Quale piattaforma motore della “transizione energetica democratica”, Ener2Crowd —con i suoi 3,4 milioni di raccolta ed un peso dello 0,6% del totale raggiunto in Italia, che la vede al nono posto per volumi raccolti negli ultimi 12 mesi— ha proprio ultimamente deliberato anche un aumento di capitale che consentirà all’impresa di lanciare i primi green mini-bond, con una particolare attenzione ad evitare situazioni di greenwashing.
Vero è che la piattaforma ha implementato un apposito indicatore che consente di riconoscere ed escludere l’ecologismo di facciata. Si tratta dell’ISI, l’Indicatore di Sostenibilità d’Investimento, il primo indicatore ad hoc di questo tipo.
Dopo un lungo lavoro di ricerca, è stato possibile individuare il valore ottimale per poter definire se un investimento sia effettivamente green. Il parametro di riferimento per la creazione dell’indice è l’«intensità sostenibile d’investimento» declinata su base annuale come quantità ideale di emissioni di CO2 che ogni anno un euro investito in prodotti finanziari green deve contribuire a ridurre.
L’ISI consente così ad Ener2Crowd —che secondo i dati del Politecnico di Milano si colloca sul podio in Italia, al terzo posto per tasso di crescita su base annua (+476%)— di analizzare tempestivamente diversi elementi: i capitali raccolti ed allocati, la tipologia degli investimenti realizzati e —soprattutto— i reali benefici ambientali generati.
Lo scopo principale di Ener2Crowd —annoverata ora tra i Green Leader del programma “Planet Possibile” del National Geographic durante il “Nat Geo Fest 2021”— è quello di coinvolgere le comunità locali delle aree interessate dove verranno di volta in volta sviluppati gli impianti di produzione di energia pulita, garantendo a ciascuna comunità di volta in volta coinvolta un tasso di rendimento maggiorato.
«Vogliamo dare il nostro contributo per apportare un vero e proprio cambio di paradigma dell’energia e costruire un futuro a zero emissioni grazie a tecnologie green ed alla produzione di energia da fonti rinnovabili, promuovendo nel contempo l’efficienza nei consumi, l’elettrificazione e l’economia circolare» aggiunge Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore di Ener2Crowd nonché chief analyst del GreenVestingForum.it, il forum della finanza alternativa verde. (Sharing-Media) |