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NUOVI INSEDIAMENTI COMMERCIALI E RISTRUTTURAZIONI: TRA IL RISCHIO SATURAZIONE DEL MERCATO E NECESSITA’ DI RIQUALIFICARE

In merito ai numerosi articoli apparsi nella stampa e nei media locali della Provincia di Ancona aventi ad
oggetto nuove aperture di supermercati e/o ristrutturazioni programmate per i prossimi mesi (Falconara,
Osimo, Ancona) è interesse delle OO.SS. riportare l’attenzione dell’opinione pubblica anche sull’importanza
di creare lavoro di qualità e che sia realmente fonte di benessere sociale per il territorio.
Occorre ricordare che la regione Marche presenta una densità nettamente superiore alla media italiana e
alle regioni limitrofe, in materia di presenza di esercizi commerciali. Si rileva infatti che il rapporto tra mq
commerciali (alimentari e non) per ogni 1000 abitanti è pari a 504 mq nelle Marche a fronte di una medita
Italiana di 413 mq e di 331 mq nelle regioni centrali.
Particolarmente rilevante anche il dato della provincia di Ancona che, se scorporato e preso nello specifico
per quanto riguarda i supermercati, registra picchi importanti con quasi 130mila mq di superficie (con quasi
2600 addetti) a fronte, per esempio, dei 64mila mq di Pesaro (e circa 1500 lavoratori).
Nel momento in cui la crisi energetica rischia di amplificare il già calante potere di acquisto delle famiglie,
crediamo che l’apertura di nuovi esercizi commerciali debba essere accompagnata da un analisi
approfondita del territorio e sulle reali necessità del mercato per evitare condizioni di esuberi e di non
rispetto delle condizioni di lavoro delle persone.
In aggiunta, sarebbe auspicabile che le istituzioni non abdicassero rispetto ad un ruolo di guida e di indirizzo
anche degli investimenti privati per realizzare la riqualificazione di spazi abbandonati cercando di
rivitalizzare aree e plessi commerciali in difficoltà (ad esempio, zona ex Carrefour).
Crediamo che tali scelte vadano fatte con la massima attenzione possibile richiedendo l’applicazione dei
Contratti Nazionali di Lavoro e attraverso un confronto anche con le parti sociali partendo dall’ambito dei
piani del commercio elaborato dai singoli comuni.

Ancona , 30/03/2022