Grottazzolina riceve Prata, un incrocio dal sapore di déjà vu
Domenica (ore 19) le cenerentole del torneo tornano a sfidarsi in terra marchigiana a distanza di
quasi un anno dalla finale di Supercoppa di A3.
Un duello che riporta al passato recente, una location che rievoca inevitabilmente dolci ricordi. Un palas
infuocato, il pubblico di casa ed una Supercoppa di A3 alzata al cielo quale primo trofeo nazionale nella
storia più che cinquantennale della pallavolo a Grottazzolina. Purtroppo, o per fortuna, di ricordi non si
vive e la realtà odierna, sponda Videx Yuasa, racconta di un momento sensibilmente meno felice rispetto a
dieci mesi fa. Due sconfitte consecutive contro altrettante dirette concorrenti alla salvezza, un trend
pericoloso da invertire il prima possibile quando mancano sette partite alla conclusione della regular
season ed il margine sulla zona retrocessione misura appena tre punti.
Due squadre separate da quattro lunghezze con Prata di Pordenone che viaggia in ottava piazza (28 punti
all’attivo). Ultimo slot disponibile per i playoff e posizione, nel complesso, relativamente tranquilla alla
luce di un percorso recente fatto di tre vittorie e due sconfitte. Dopo i successi su Bergamo, Reggio Emilia
e Santa Croce sono arrivati i due stop consecutivi contro Vibo e Cantù a tenere momentaneamente in
negativo lo score personale dell’ultimo innesto friulano, Simon Hirsch. L’opposto tedesco, prelevato lo
scorso 20 gennaio dal massimo campionato bulgaro, ha riabbracciato l’Italia dopo una parentesi esterna di
3 anni che ha compreso anche Francia e Germania. Nel proprio curriculum annovera cinque stagioni di
Superlega tra Latina (2015/16), Monza (biennio 2016-18), Milano (2018/19) e Vibo Valentia (2019/20)
mentre l’ultima apparizione in A2 risale alla stagione 2014/15 con la maglia di Sora.
Sette vittorie per parte nei quattordici confronti ufficiali disputati dal 2018 ad oggi, comprese le finali di
Coppa Italia e Supercoppa della scorsa stagione di A3. Una squadra che non ha bisogno di presentazioni
alla luce di qualità che Vecchi e compagni hanno già avuto modo di saggiare, in ultimo, nella gara di
andata dello scorso 13 novembre, terminata (nel pieno rispetto della tradizione recente) al tiebreak in
favore di Bortolozzo e compagni.
Numeri alla mano, Prata è per distacco la squadra più efficace dai nove metri: 127 ace in 72 set giocati
(Bergamo, seconda, è a quota 106 con 2 set in più all’attivo). Tra le quattordici formazioni del campionato
solo Vibo Valentia e Porto Viro hanno disputato meno parziali dei friulani (71). Dati emblematici,
surrogati dal fatto che il primo “cecchino” nel roster di Dante Boninfante, ovvero Luca Porro, occupa
appena l’ottava piazza nella classifica individuale (26 ace a fronte dei 33 del primatista bergamasco Tim
Held), a testimonianza di quanto certe capacità siano omogenee all’interno del gruppo fornendo ancor più
imprevedibilità alla manovra: “Affronteremo una squadra che conosciamo molto bene – ha dichiarato
capitan Riccardo Vecchi -. Stiamo lavorando molto su ricezione e cambio-palla perché Prata è una
squadra veramente forte in battuta. Dovremo partire da queste basi per tornare a fare il nostro gioco e
rientrare in campo col sorriso.”
Non esattamente il miglior avversario possibile per la banda di coach Massimiliano Ortenzi, anche e
soprattutto in virtù dei recenti risultati: “E’ molto complicato definire il calo dell’ultimo periodo. Quasi
sempre certe situazioni non sono riconducibili ad una sola ragione specifica, bensì sono figlie di un
insieme di fattori dai quali dobbiamo essere bravi a disimpegnarci. Se è vero che a partire da metà
dicembre abbiamo cominciato a faticare pur facendo una buona pallavolo tra Cantù, Santa Croce e Vibo,
nelle ultime due settimane sono arrivati altrettanti stop nei quali abbiamo stentato non solo sotto il
profilo tecnico e fisico ma, in alcuni momenti, anche sotto quello mentale. E’ stato un brutto segnale di
fronte al quale ci siamo confrontati per tirar fuori una reazione ed approcciare alle ultime sette partite di
regular season come fossero delle vere e proprie finali. E’ un momento particolare e ci servirà anche il
sostegno dei nostri tifosi. Ora più che mai i ragazzi hanno bisogno di sentire la loro vicinanza.”
A dirigere il match sarà la romana Antonella Verrascina, docente di lingua inglese, dal 2017 in serie A e
dal 2021 arbitro internazionale. Nello stesso anno ha ricevuto il Premio di Lega “Cesare-Massaro” come
miglior arbitro di serie A2/A3. Al suo fianco Alberto Dell’Orso: l’imprenditore pescarese ha diretto la
Videx Yuasa nell’ultima (e fin qui unica nel girone di ritorno) vittoria contro Reggio Emilia lo scorso 22
gennaio.