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Distretto Bio Terre Marchigiane: insieme per la promozione delle eccellenze del territorio

Sinergia e collaborazione tra agricoltura e commercio, produttori e ristorazione, promozione integrata per valorizzare le eccellenze enogastronomiche biologiche del territorio. Si è svolta ad Urbino l’assemblea annuale del Distretto Biologico Terre Marchigiane e la prima del Distretto Bio Terre Marchigiane. Quest’ultimo è stato riconosciuto nei giorni scorsi dalla Regione come distretto del cibo di prossimità. Sono solo due in tutta la regione.

A presiedere l’assemblea Sara Tomassini, insieme al direttore Amerigo Varotti. Presenti diversi amministratori locali, imprenditori agricoli, rappresentanti di associazioni e istituti scolastici che fanno parte del distretto

La presidente dopo aver illustrato il bilancio ha ricordato le tappe più importanti del Distretto Biologico Terre Marchigiane del 2022, tra nuove adesioni e la partecipazione a importanti eventi sia a livello regionale che nazionale.

Quest’anno, l’1 febbraio la costituzione del Distretto Bio Terre Marchigiano, con il Distretto Biologico Terre Marchigiane, rappresentato da Sara Tomassini, il direttore di Confcommercio Marche Nord Amerigo Varotti e l’agricoltore bio Sabatino Paoletti.

Nel corso dell’assemblea è stato nominato il nuovo consiglio. Sarà composto oltre che da Tomassini (presidente) e Varotti (direttore), già dall’atto costitutivo, da Adele Cerisoli (vice presidente), Riccardo Renga, Davide Bruscia, Sabatino Paoletti, Maria Giuditta Politi, Gianluigi Luzi. «Con il riconoscimento ottenuto – ha evidenziato Tomassini – bisogna concretizzare il valore dei prodotti del territorio tramite chi chiude la filiera e con l’ausilio di tutti gli operatori per seguire l’intento dell’amministrazione regionale che è quello di valorizzare e promuovere il territorio Marche. Compito e missione di questo distretto è questo dando soddisfazioni economiche a tutti gli operatori». Tomassini ha tenuto a ringraziare per la grande e preziosa collaborazione Varotti, che poi è intervenuto: «Questo distretto nel quale crediamo molto tutti noi rappresenta una importante opportunità per il territorio. Fondamentale è fare rete, la collaborazione tra Regione, amministrazioni locali e attività economiche. Serve remare nella stessa direzione, sinergia tra agricoltura e commercio, produttori e ristorazione, una promozione integrata per valorizzare le eccellenze enogastronomiche del territorio anche per dare redditività al mondo bio. Siamo già al lavoro per organizzare diverse rilevanti iniziative».

Tra gli altri sono intervenuti il sindaco di Urbino Maurizio Gambini, forte sostenitore del distretto, Antimo Zazzaroni (Istituto di medicina naturale di Urbino) Adele Cerisoli, ristoratrice e membro del consiglio direttivo di Confcommercio Marche Nord, e Riccardo Renga, agricoltore bio e professore dell’istituto agrario Cecchi di Pesaro (socio onorario del Distretto) che al termine, con alcuni studenti, ha offerto una degustazione di prodotti tipici.