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Il post gara di Massimiliano Ortenzi e Matteo Battocchio

L’analisi dei due coaches a margine dello 0-3 di domenica.

Settantacinque minuti di gioco nei quali Porto Viro ha costruito la vendetta perfetta attraverso una
prestazione altrettanto perfetta. Il gran pubblico al seguito rendeva già piuttosto bene l’idea della
motivazione e dell’obiettivo in seno a Garnica e compagni, in barba alle statistiche ed alla suggestione del
PalaGrotta la formazione veneta ha approcciato la gara a spron battuto mostrando fin da subito grande
intensità, organizzazione e compattezza nella manovra. Dall’altro lato della rete si è contrapposta una
Videx Yuasa carente in quanto a brillantezza ed esplosività. Con Breuning in giornata No (4 punti, 25% in
attacco) non è bastato il solo Rizo a tenere a galla la compagine marchigiana. L’opposto cubano ha chiuso
la propria gara con 18 punti (59%) e 1 ace, unico in doppia cifra tra i padroni di casa, seguito da capitan
Vecchi (9 punti, 50%) e Bartolucci (5 attacchi vincenti, 83%, 1 muro).
Sponda Porto Viro, invece, la bontà del gioco espresso appare evidente in tutti i fondamentali: 6 ace (3
siglati da Pierotti), 8 muri vincenti, di cui 5 concretizzati da Sperandio, 56% di positività in attacco e 58%
in ricezione (quella grottese si è attestata invece al 48%). Tutti gli attaccanti di banda hanno chiuso in
doppia cifra (13 punti per Krzysiek, 12 per Pierotti e 10 per Sette).
“Sapevamo che sarebbe stata una gara di alto livello ma purtroppo sin dal primo set non siamo mai
riusciti a risolvere i nostri momenti difficili in ricezione – ha dichiarato coach Ortenzi -. Abbiamo faticato
tanto negli attacchi di palla alta e contro avversari così certe mancanze si pagano a caro prezzo. Porto
Viro ha messo tanta pressione in fase muro-difesa e forse non ci aspettavamo una risposta di questo
livello. Non abbiamo mai veramente impensierito i nostri avversari al servizio, se non con qualche
sporadica fiammata, mentre loro ogni qualvolta ci allontanavano da rete guadagnavano dei break.
Battuta e attacchi di palla alta, credo che la partita si sia giocata tutta lì.”
Una sconfitta netta ma pressoché indolore in virtù dei risultati speculari di tutte le inseguitrici ad
eccezione di Ravenna che ha fatto il colpaccio contro la capolista Vibo Valentia. Da Cuneo, Brescia,
Lagonegro e Reggio Emilia nessun movimento in classifica, il risultato è un nono posto in graduatoria ed
ancora 7 punti di vantaggio sulla terzultima. Il calendario è tuttavia destinato a far alzare bruscamente le
temperature in virtù delle due trasferte consecutive sui parquet di Cuneo prima (domenica 19 marzo, ore
18) e Ravenna poi: “In certe occasioni bisogna ragionare una partita alla volta – ha proseguito il tecnico
grottese -. La trasferta di Cuneo sarà molto difficile ma dobbiamo sapere che questo è il livello al quale
dobbiamo tenere testa. Non sarà affatto facile ma in queste tre gare che mancano al termine della
stagione dovremo raccogliere le energie e portare a casa tutto quello che ci serve per salvarci.”
Grande soddisfazione per il sodalizio veneto che agguanta il quarto posto a discapito di Santa Croce,
uscita sconfitta contro Motta di Livenza, continuando a tallonare Cantù e Castellana Grotta, racchiuse in
soli tre punti: “Siamo stati fortunati ad incontrare Grottazzolina in una giornata non positiva – ha
dichiarato coach Battocchio -. Bisogna fare comunque i complimenti ai ragazzi perché hanno fatto una
partita molto molto buona.”
Il prossimo weekend Garnica e compagni affronteranno proprio Cantù in un vero e proprio scontro
diretto. Lo faranno sul parquet di casa, un fortino praticamente inespugnabile che ha portato ai nerofucsia
10 vittorie su 11 gare disputate (l’unica sconfitta, ironia della sorte, è arrivata per mano di Grottazzolina
lo scorso 4 dicembre): “Domenica prossima ci aspetta un’altra partita molto dura ma dovremo
prepararla esattamente come le altre perché questo campionato non concede un attimo di respiro – ha
proseguito il coach della Delta Group con un pizzico di scaramanzia -. Cantù è una squadra veramente
forte, gioca benissimo e può vantare degli interpreti che si incastrano alla perfezione. Dalla nostra
avremo però un palas ed un pubblico eccezionali che rendono la vita difficile ad ogni nostro avversario.
Abbiamo al nostro fianco una comunità che ci segue e ci supporta alla grande, questo mi rende
estremamente orgoglioso.”