Uil Marche, Bombardieri ad Ancona: assemblea regionale l’11 aprile
Il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, sarà ad Ancona martedì 11 aprile, in occasione dell’Assemblea regionale del sindacato. Lo rende noto la Uil Marche che sta organizzando l’appuntamento che si terrà all’Auditorium della Figc in via Schiavoni dalle 15 alle 18.30. “Diamo voce al Paese reale”, questo il titolo dell’incontro. “Ma non si tratta solo di uno slogan – avverte la segretaria regionale Claudia Mazzucchelli – perché il valore del sindacato sta proprio nel suo essere un presidio di democrazia, un punto di riferimento per le persone dove esercitare il confronto tra opinioni, idee e proposte di lavoro su temi cruciali e strategici”. La visita di Bombardieri proseguirà, mercoledì 12, con l’assemblea dei lavoratori della Uiltec all’interno della Raffineria Api di Falconara. Un ritorno, quello del segretario nazionale, a quasi un anno e mezzo di distanza dal Uil in Tour del novembre 2021 in piazza Cavour, sempre nel capoluogo dorico. In mezzo un periodo più che travagliato costellato dalla crisi energetica e dalla successiva guerra in Ucraina. “I dati sul tasso di disoccupazione e sul tasso di inattività delle Marche sono i peggiori del Centro Nord Italia – aggiunge la segretaria Mazzucchelli – mentre i giovani scappano da qui per scegliere l’estero oppure altre regioni italiane dove le retribuzioni sono più elevate. È davvero tempo per questa regione di individuare strategia, di mettere a confronto mondo della scuola, università, formazione, sindacati e associazioni datoriali per darsi una programmazione a medio e lungo termine votata al lavoro di qualità e stabile. Quando l’occupazione è dequalificata e precaria non ci sono prospettive per il futuro e aumentano i rischi per la sicurezza. Noi oggi piangiamo per l’ennesimo morto sul lavoro nelle Marche, un ragazzo di 26 anni ieri a Fano, ma non si può più parlare di segnale allarmante. Tutt’altro. Siamo di fronte alla riprova di un’emergenza divenuta purtroppo strutturale che arriva dopo altri 5 incidenti mortali registrati dall’Inail nei primi due mesi dell’anno. Numeri ancora troppo elevati che ci fanno tornare a ribadire, come da anni facciamo nell’ambito della campagna Zero Morti sul Lavoro, che è tempo di investire in sicurezza, in formazione, in controlli sulle aziende che mettono in pericolo i propri lavoratori. Perché, se guardiamo ai dati del 2022, quasi 52 infortuni ogni giorno e una media di 3 morti al mese dicono che non tutto questo non può essere imputato a un tragico fato ma a precise responsabilità fatte anche di scarsa prevenzione e assenza di controlli”.