Moie: Domenica 2 Aprile “Maria nella Pasqua di Cristo”, conferenza promossa dalla Confraternita del SS.mo Sacramento
Moie Domenica 2 aprile alle ore 16.30 la Confraternita del SS.mo Sacramento ha promosso una conferenza in preparazione della Santa Pasqua presso i locali della chiesa Cristo Redentore. La relatrice Suor Anna Maria Vissani, dottoressa in Teologia morale che dirige il centro di Spiritualità Sul Monte a Castelplanio, ha trattato il tema di Maria nella Pasqua di Cristo. In Maria si riflette l’alba della Pasqua. Nulla di ciò che appartiene a Cristo può attuarsi senza la collaborazione di Maria. Ella è veramente speranza nostra. Infatti Maria agisce in comunione intima ed Indissolubile, fedele e coerente con lo Spirito Santo, di cui è, oltre che sposa, madre, educatrice, anche opera: l’opera meravigliosa di Dio. Il quale ha voluto attuare “in lei, per lei e con lei”, attraverso Gesù, Figlio di Dio e Figlio suo, l’amore di Dio che vuole salvi tutti gli uomini, soprattutto i lontani, i peccatori, i nemici del suo regno, della sua verità, della giustizia divina, della paternità e figliolanza divina. La madre di Gesù è al centro del mistero pasquale per vari titoli: come redenta in vista dell’Incarnazione, Passione, Morte e Resurrezione. Maria fu concepita e voluta immacolata, ossia senza colpa originale, come si legge al capitolo 3,14-15 della Genesi : “Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe”. Come Madre di Cristo parteciperà intimamente alle sofferenze del Figlio: “Ecco, questi è posto a rovina e resurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione, a te stessa una spada trapasserà l’anima, affinché siano rivelati i pensieri di molti cuori” (Lc.2,34-35). Come Madre del risorto, Maria raccoglie le ultime volontà di Gesù morente sul Calvario: “Donna, ecco tuo figlio. Poi disse al discepolo: Ecco tua madre. E da quel momento il discepolo la prese con sé” (Gv.19,26-27). In questo modo Gesù offre a Maria la maternità dei figli di Dio e agli uomini una Madre, realizzando ciò che aveva in precedenza affermato: “Non vi lascerò orfani” (Gv.14,18). Il mistero pasquale, da questo momento, passa in Maria, la prima che accoglie il Cristo risorto. Maria invita a credere in Cristo e a sperare nelle sue promesse perché è la Madre del Risorto e di chi in Cristo è risorto. Il Priore Gianni Cantarini e i confratelli intendono, dopo il periodo della pandemia, riprendere le attività della Confraternita.
Daniele Guerro