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FILT CGIL ANCONA SU CONEROBUS: TROPPE AGGRESSIONI AUTISTI

Conerobus: da inizio anno, sono almeno dieci le aggressioni ai danni degli
autisti. Un fenomeno sempre più frequente, soprattutto nelle linee
extraurbane. La Filt Cgil Marche ,il sindacato dei trasporti della CGIL, da
sempre impegnato nelle battaglie per garantire la sicurezza a bordo dei mezzi
pubblici, interviene in merito all’ultima aggressione, avvenuta la scorsa
settimana, sostenendo che il problema non si risolve con i vigilantes privati
sugli autobus. Sarebbe invece auspicabile una campagna di sensibilizzazione
sul rispetto delle norme per l’uso del trasporto pubblico che, assieme ad un
incremento dei controlli da parte del personale , in caso di segnalazione di
situazioni critiche da parte degli autisti, possa promuovere la prevenzione di
infortuni ai danni degli stessi. Il sindacato ritiene iperboliche alcune
dichiarazioni apparse sulla stampa nei giorni scorsi secondo le quali ci
sarebbero tratte definite “linee del terrore”. Tali definizioni rischiano di
alimentare paure nell’opinione pubblica e scoraggiare l’uso del trasporto
pubblico che,secondo la Filt, andrebbe potenziato attraverso politiche di
mobilità collettiva a tutela della salute e dell’ambiente. Sulla questione dei
conti di Conerobus, la Filt Cgil è convinta della necessità della
ricapitalizzazione. C’è infatti preoccupazione per una situazione pregressa
già critica, che oggi rischia di aggravarsi a causa dell’aumento del costo del
carburante registrato nel 2022 (ricorda la FILT CGIL che Conerobus ha mezzi
molti mezzi alimentati a metano che ha visto schizzare verso l’alto il costo) e
della riduzione dei ricavi da traffico dovuti alla pandemia ( Ancona ha
un’elevata concentrazione di uffici pubblici e l’utilizzo necessario dello smart
working da parte di molti lavoratori ha inciso negativamente sugli introiti
dell’azienda ) . In questo contesto difficile, la FILT CGIL ha chiesto un
intervento immediato degli enti coinvolti per garantire i salari ai lavoratori della
Conerobus che hanno sempre e responsabilmente garantito il servizio
durante il periodo Covid senza ricevere alcun “premio”. L’amministrazione
comunale ha risposto con l’anticipazione di 2,5 milioni delle somme che dovrà
ricevere da parte della Regione Marche nel riparto del Fondo nazionale
trasporti. La stessa richiesta è stata fatta dal sindacato alla Regione ed è in
attesa di una risposta: a tutt’oggi, le società di trasporto pubblico marchigiane
devono ancora ricevere buona parte dei ristori del periodo Covid. Inoltre, se ci
sono difficoltà dovute all’aumento dei costi del carburante, l’ente regionale

dovrebbe riequilibrare i corrispettivi con risorse proprie per garantire il
servizio alle Marche. Se a ciò si aggiunge che il corrispettivo per i chilometri
effettuati è uno dei più bassi d’ Italia, il settore rischia una riduzione dei
servizi. La Filt Cgil ha invitato il Comune di Ancona e la Provincia a svolgere
un ruolo da protagonisti in quanto soci di maggioranza in un’eventuale,
necessaria, ricapitalizzazione di Conerobus ed ha ribadito la necessità di
mantenere aperto il dialogo poiché solo in questo modo l’occupazione e i
servizi essenziali di trasporto potranno essere garantiti.