Venti anni dalla morte di Carlo Urbani, conferenza all’Istituto Agrario
Incontro organizzato dall’associazione Le Casette che ha anche donato una serie di libri alla scuola maceratese
Macerata 10 maggio – Conferenza dedicata alla figura di Carlo Urbani e alla Giornata della Terra all’Istituto Agrario di Macerata. L’associazione culturale Le Casette ha organizzato, in collaborazione con la scuola, un incontro diviso in due parti per le classi quinte. Nella prima, l’associazione ha donato alla biblioteca dell’IIS “Garibaldi” alcuni testi scritti da Romano Ruffini sulla storia di Macerata, tra cui Sorge un borgo: da Santa Lucia a Borgo San Giovanni Battista decollato, Macerata e l’esposizione regionale Marchigiana del 1905, Cronache di un teatro che non c’è più. Dopo la donazione da parte del presidente Luigi Pianesi, l’autore ha presentato alcuni dei volumi realizzati.
Ruffini ha approfondito in particolare la storia del Politeama Marchetti, definito opera di rigenerazione urbana ed esempio di imprenditoria illuminata, chiaro esempio di collaborazione tra pubblico e privato, distrutto completamente a seguito di un incendio sviluppatosi nel giugno del 1935.
L’incontro ha poi avuto la seconda parte, dal titolo La terra, l’uomo, il medico, dedicata al Dott. Carlo Urbani, nella ricorrenza del ventennale della morte. Il dott. Paolo Staffolani, medico specialista in Igiene e Medicina Preventiva, ha parlato di questo eroe scienziato marchigiano, morto tragicamente, anche mettendo in rilievo dei passaggi particolarmente emozionanti sulla sua vita personale.
Carlo Urbani fu il primo a identificare e classificare la SARS, riuscì anche a bloccarne la diffusione lanciando subito l’allarme all’OMS (era un consulente dell’organizzazione) e ai governi degli Stati interessati. Il suo metodo anti pandemie è oggi seguito a livello mondiale. Alla conferenza hanno partecipato anche il presidente dell’Ordine dei Medici di Macerata, dott. Romano Mari e il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Roberto Vespasiani.
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