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SANTARELLI (CGIL MARCHE) SU DDL CALDEROLI: “GRAVE CHE LA REGIONE ABBIA DATO OK SENZA COINVOLGERE CONSIGLIO REGIONALE. A RISCHIO, LA COESIONE DELLA SOCIETA’

“E’ gravissimo che la giunta regionale delle Marche abbia dato
parere favorevole al DDl Calderoli, lo scorso 2 marzo, in
conferenza Stato-Regioni, senza sentire l’esigenza di rendere
pubblica questa posizione e, soprattutto, senza coinvolgere il
consiglio regionale. Siamo di fronte ad una norma davvero
pericolosa per il Paese”. E’ quanto ha dichiarato oggi Giuseppe
Santarelli, segretario generale Cgil Marche, nel corso del
convegno, promosso da Cgil Marche e Anpi Marche, dal titolo “La
Repubblica, una e indivisibile: tra autonomia differenziata e
presidenzialismo contro la frammentazione dei diritti e la
deriva autoritaria”, in programma ad Ancona, presenti, tra gli
altri, Christian Ferrari, segretario nazionale Cgil e Nicia
Pagnani, coordinatrice regionale Anpi.
Il convegno è dunque per la Cgil anche l’occasione per chiedere
alla Regione maggiore trasparenza sul disegno di legge Calderoli
e sulle possibili conseguenze sull’assetto nelle Marche. Il
tutto proprio alla vigilia della festa nazionale della nascita
della Repubblica, a 77 anni dal referendum del 1946 e a 74
dall’istituzione della prima ricorrenza.
“Il presidente Acquaroli – continua Santarelli – deve sapere
che non permetteremo che questo tema sia tenuto nascosto dalla
giunta regionale”. L’affondo del segretario va oltre. “Sarebbe
opportuno aprire una discussione anche con tutti gli attori
economici e sociali che dovrebbero essere preoccupati quanto noi
degli effetti di questo ddl”. Secondo la Cgil, infatti, è “un
progetto sbagliato che rischia solo di dividere il Paese in un
momento molto delicato per l’Italia e per l’Europa in cui
l’esigenza di essere competitivi sul piano internazionale e di
agganciare il treno di una solida prospettiva, necessita
anzitutto della coesione di tutto il Paese”.
Secondo Nicia Pagnani, coordinatrice regionale Anpi, “l’impegno
sul tema dell’autonomia differenziata è stato costante nel tempo
e continua con forza ora considerando che la questione ha subito
una brusca accelerazione. Per questo motivo, abbiamo aderito
all’iniziativa di oggi perché convinti che dobbiamo continuare a
sensibilizzare sul tema”.