MOF successo ed emozioni per Flauto magico. Il suono della pace
Com’era prevedibile, i cori e l’entusiasmo di oltre 2.000 persone tra studenti, insegnati e genitori hanno coinvolto e commosso artisti, addetti ai lavori e ospiti – tra i presenti il sindaco Sandro Parcaroli, la presidentessa della Croce Rossa Rosaria Del Balzo Ruiti, l’imprenditrice Caterina Garofoli (Garofoli vini), l’archeologa maceratese Sofia Cingolani, oltre ad alcuni invitati del Major sponsor Banco Marchigiano – che venerdi 9 giugno gremivano lo Sferisterio per il debutto dello spettacolo Flauto magico. Il suono della pace, titolo operistico conclusivo della rassegna “Lo Sferisterio a scuola”.
Già intorno alle 20 piazza Nazario Sauro era totalmente invasa dai giovanissimi spettatori che aspettavano di accedere nell’arena maceratese per partecipare all’opera studiata in questi mesi in classe, grazie alla formazione e all’impegno dei docenti che hanno aderito al progetto realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione, per la fascia d’età dai 6 ai 14 anni, con AsLiCo.
Flauto magico. Il suono della pace è il titolo proposto nella 27a edizione di Opera Domani, preparato e promosso a livello internazionale appunto da AsLiCo – istituzione leader per la formazione del pubblico dei più giovani – in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele e che a Macerata conclude la sua tournée formata da 120 serate nei maggiori teatri europei.
“Lo Sferisterio a scuola” si realizza con il prezioso contributo di un fondamentale gruppo di children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, Naturneed, Tre Valli.
A dare avvio alla serata l’Assessore alla Cultura e Istruzione della Città di Macerata Katiuscia Cassetta
Flauto magico. Il suono della pace è una vera opera lirica originale, edita da Casa Ricordi e ispirata al capolavoro di Mozart. Pensata dalla regista Caroline Leboutte proprio per un pubblico di studenti, il racconto è portato avanti da due attori (Giulia Cattaneo e Riccardo Giacomella) che nella drammaturgia sono reporter che assistono ad un evento straordinario (l’uccisione di un mostro da parte di un principe) e tengono le fila della storia aiutando il pubblico a seguire le vicende. Il direttore d’orchestra, Alfredo Salvatore Stillo, alterna la direzione di artisti e orchestra e quella del grande coro in platea: infatti gli studenti hanno imparato in classe alcuni brani e si affiancano agli interpreti in scena cantando parti dell’opera mozartiana. L’azione scenica è quindi puntellata da altri momenti di dialogo con la platea, come il suggerimento del pubblico a Papageno ad usare i suoi campanellini magici quando è in difficoltà. In scena un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo, che interpretano la favola originale messa in musica da Mozart nell’attualità, evidenziando il rapporto conflittuale tra Sarastro e la Regina della Notte come una vera e propria guerra nella quale Tamino e Pamina, ragazzi alla ricerca di un ruolo nel mondo degli adulti, sono richiamati a schierarsi. Alla fine trionfa il messaggio di amore e pace universale, che dal palcoscenico arriva in sala, con il pubblico che mostra i lavori a tema fatti in classe, striscioni e manifesti colorati, come in un corteo pacifista.
Per le repliche sino a lunedì 12 giugno ci sono ancora alcuni posti in vendita sia presso la biglietteria di piazza Mazzini (martedì-sabato ore 10-13/16:30-19:30 – tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.) che online su sferisterio.vivaticket.it al costo di 10 euro.
Inoltre, il pubblico presente al Macerata Opera Family (9-12 giugno), entro il 24 giugno potrà acquistare un biglietto al costo di 1 euro per gli spettatori fino a 14 anni e un biglietto a prezzo ridotto per l’adulto accompagnatore su tutte le date del Macerata Opera Festival 2023.
Flauto magico. Il suono della pace
Musica Wolfgang Amadeus Mozart
Rielaborazione Giacomo Mutigli
Direttore Alfredo Salvatore Stillo
Adattamento e regia Caroline Leboutte
Scene e costumi Aurélie Borremans
Light designer Nicolas Olivier
Videomaker Damien Petitot
Assistente alla regia Judith Faraoni
Orchestra 1813
Sarastro Emil Abdullaiev, Renzo Ran
Tamino Gerardo Dell’Affetto, Dario Pometti
Regina della Notte Albertina Del Bo, Chiara Fiorani
Pamina Irene Celle, Laura Esposito
Papagena Giulia Alletto
Papageno Pasquale Greco, Yurii Strakhov
Attori Giulia Cattaneo, Riccardo Giacomella
Nuovo allestimento di AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen Normandie e Bregenzer Festspiele. Opera Domani – XXVII edizione
Cara Ricordi srl, Milano
Prima rappresentazione: Como, Teatro Sociale, 13 febbraio 2023
Dai 6 ai 14 anni
Arena Sferisterio, dal 9 al 12 giugno, ore 20:45
Trama
In un paese diviso tra due fazioni nemiche, il Regno della Notte e il Regno della Luce, il giovane Tamino, smarrito nella foresta, viene attaccato da un mostro e sviene impaurito. Quando si sveglia trova Papageno, un uomo stravagante che dice di averlo salvato. Subito però appaiono tre dame che spiegano di essere state loro in realtà ad aver sconfitto l’animale e, per punire Papageno di aver mentito, gli sigillano la bocca. Nel frattempo mostrano a Tamino il ritratto di una ragazza della quale il giovane si innamora a prima vista: si chiama Pamina, figlia della Regina della Notte, ed è stata rapita da Sarastro, sovrano del Regno della Luce.
La Regina compare poco dopo durante un temporale, ordinando a Tamino di andare a liberare sua figlia insieme a Papageno e, per aiutarli, dona loro un flauto magico e delle campanelline d’argento. Tre bambini li guidano verso il castello di Sarastro ma la strada non è facile e i due si perdono. Papageno, arrivato per primo, s’imbatte in Pamina – maltrattata da Monostatos, braccio destro del sovrano – e insieme decidono di scappare per raggiungere Tamino. Quest’ultimo arriva finalmente alle porte del Regno della Luce e viene accolto dagli aiutanti di Sarastro che gli descrivono la Regina della Notte come una bugiarda mezza pazza: il giovane, non sapendo cosa pensare, suona il flauto magico e il potere dello strumento musicale gli infonde nuovo coraggio; dopo pochi istanti incontra Pamina per la prima volta ma Sarastro li separa e invia Tamino e Papageno al tempio delle prove per misurare il loro valore.
I due vengono catapultati in un labirinto dove devono mantenere il silenzio a qualsiasi costo. Le tre dame cercano di distrarli ma Tamino resiste; nel mentre, la Regina incontra Pamina e, furiosa, le ordina di uccidere Sarastro. La giovane, spaventata, fugge alla ricerca di Tamino ma quando lo incontra, questi non le parla e lei fugge disperata.
Papageno, rimasto solo nel tempio, per farsi coraggio suona le campanelline magiche e, all’improvviso, appare un’anziana donna misteriosa che si presenta come la sua fidanzata. I due scambiano qualche parola finché lei si toglie il travestimento e si rivela un’affascinante ragazza, che però sparisce immediatamente.
Nello stesso momento Pamina ha ritrovato Tamino che, terminata la prima prova, le spiega tutto. Insieme, grazie alle magie del flauto, riescono a superare anche le successive prove: quella del fuoco e quella dell’acqua.
Anche Papageno ritrova Papagena, la fidanzata smarrita, ma questo incontro è interrotto dalla Regina della Notte accompagnata dalle tre dame e da Monostatos (che ha cambiato schieramento), che dichiarano guerra al Regno della Luce. Questa lotta spietata è interrotta da una manifestazione per la pace guidata da Pamina e Tamino, poi raggiunti dal resto dei protagonisti. Una nuova era è iniziata: il Regno della Pace.
Per ulteriori informazioni e per partecipare, scrivere a education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261334.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Società civile dello Sferisterio e grazie a un gruppo di privati.
Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Macerata, 11 giugno 2023 (ft)
Ufficio stampa
Floriana Tessitore | Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione