Villaggio Coldiretti a San Benedetto, Gardoni: “Dalle Marche per rilanciare la centralità dell’agricoltura”
“È stato un mix di credibilità e qualità che ci ha permesso di convincere i vertici nazionali di Coldiretti a portare il Villaggio nella nostra regione per la prima volta”. A parlare è Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche, in vista della grande kermesse dell’agroalimentare Made in Italy, al via a partire da venerdì 14 luglio a San Benedetto del Tronto. Prima volta nelle Marche per una formula che dal 2018 a oggi ha toccato Roma, Milano, Bologna, Matera, Palermo, Bari, Cosenza portando la campagna in città, facendo toccare con mano ai visitatori gli aspetti dell’agricoltura italiana, illustrando la centralità del settore primario e le ricadute positive in termini ambientali, economici che abbracciano anche il turismo, la trasformazione e la vendita di prodotti agroalimentari, la ristorazione, per far conoscere la biodiversità e la sostenibilità di un modello italiano basato sulla distintività e la qualità del Made in Italy. Insomma, non solo un mercato agricolo delle vendita diretta (che pure ci sarà con un centinaio di aziende da tutta Italia) ma un vero e proprio villaggio contadino che vedrà al lavoro, nei tre giorni di manifestazione, oltre 500 volontari da tutta Italia tra giovani agricoltori impegnati nelle fattorie didattiche e nelle altre attività, agrichef ai fornelli per show cooking, dimostrazione e degustazioni. “A San Benedetto – prosegue la presidente Gardoni – città dalla grande tradizione marinara e sede di una delle più grandi marinerie d’Italia, Coldiretti, alla presenza del ministro Lollobridiga, intende lanciare una grande mobilitazione nazionale del settore contro le nuove politiche Ue che favorirebbero le importazioni dall’estero e maggiori costi al banco per i consumatori. Così facendo si impoverisce un settore importante per l’Italia e per la nostra regione”. Un settore che vede le Marche al secondo posto italiano, dietro la Sicilia, per catture e valore della produzione e che, insieme all’acquacoltura, vale 117 milioni di euro (dato Istat sulla produzione 2022). “Ma in generale il Villaggio Coldiretti – conclude la presidente Gardoni – sarà un’occasione imperdibile per discutere temi che coinvolgono le persone ogni giorno. Dall’importanza della sovranità alimentare che abbiamo tutti testato con mano durante il Covid, al cambiamento climatico, all’alimentazione corretta e sana contro i rischi di un’offerta che tende a omologare e sostituire a suon di messaggi fuorvianti e infondati a partire dall’arrivo sulle tavole del cibo sintetico che mette a repentaglio la sopravvivenza stessa del Made in Italy agroalimentare”.