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AGRIVOLTAICO, LA SARDEGNA PRESENTA IL DATO PIÙ FAVOREVOLE CON 8,1 IMPIANTI PER OGNI MEGAWATT

«Seguono sul podio Marche (10,7 impianti per ogni megawatt) e Basilicata (11,5). E poi ancora nella top-10 seguono Lombardia con 12,2 impianti, Veneto con 15, Sicilia con 16,1, Abruzzo con 16,4, Emilia-Romagna con 16,7, Puglia con 16,7 e Lazio con 17,8» sottolineano gli analisti di EnergRed.

 

Ecco la fotografia “EnergRed” dell’agrivoltaico. Se si considera il numero degli impianti per un megawatt di potenza installata, si può osservare un elevato grado di eterogeneità nella dimensione di impianto ed è la Sardegna a presentare il dato più favorevole con 8,1 impianti per ogni megawatt di potenza installata, seguono sul podio le Marche (10,7) e la Basilicata (11,5).

Basandosi sui dati del Rapporto Tecnico 2023-08 dell’ENEA e tenendo anche conto dei nuovi incentivi previsti dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per promuovere in ambito PNRR la realizzazione di impianti agrivoltaici innovativi per almeno 1,04 GW entro il 30 giugno 2026, EnergRed stima che —rispetto al 31 dicembre 2021— al 2024 avremo raggiunto un incremento medio nazionale del 17,98% di potenza installata, con un aumento del 16,93% del numero di impianti.

Nella top-10 per numero di impianti per ogni megawatt di potenza installata anche Lombardia con 12,2 impianti, Veneto con 15, Sicilia con 16,1, Abruzzo con 16,4, Emilia-Romagna con 16,7, Puglia con 16,7 e Lazio con 17,8.

Una scelta win-win che, oltre alla produzione di energia pulita, aumenta anche la produttività del terreno: fino a + 32% per insalate e filari di vite e +11% per soia, indivia, cavolo, pomodori e grano, secondo i più recenti studi sul campo realizzati da prestigiose università italiane.

«Ormai dal 2021 l’agrivoltaico è una realtà in crescita» mette in evidenza l’ingegnere Moreno Scarchini, fondatore e CEO di quella che è considerata oggi la “Ferrari del fotovoltaico”, un marchio —quello di EnergRed— destinato a diventare iconico come quello del Cavallino Rampante o come quello della Coca-Cola, di cui l’ingegnere è stato direttore con responsabilità per 6 Paesi per oltre 5 anni.

Secondo le proiezioni di EnergRedE.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane, ecco la situazione di ciascuna regione per potenza degli impianti: è la Lombardia ad essere prima con 433 megawatt (+22,5%), collocandosi sul podio insieme ad Emilia-Romagna (382 MW, +19%) e Veneto (361 MW, +18,5%).

Seguono poi Piemonte (290 MW, +18%), Sardegna (197 MW, +23%), Sicilia (179 MW, +24,5%), Marche (177 MW, +17%) e Toscana (149 MW, +19%). In coda alla classifica anche in questo caso ci sono la Valle d’Aosta (4 MW, +18%), il Molise (14 MW, +16%) e la Liguria (20 MW, +17,5%).

Nelle ultime posizioni invece si trovano il Trentino-Alto Adige con 28,4 impianti per megawatt, la Campania (28,6) e la Valle D’Aosta (57), evidenziando come in queste ultime regioni continueranno ad essere maggiormente diffusi gli impianti fotovoltaici di piccole dimensioni.