Giovani Impresa Marche in assemblea, Bottin: “Capillari sul territorio e pieni di entusiasmo”
Una squadra interamente rinnovata, piena di entusiasmo, voglia di partecipare e incidere. Giovani Impresa Marche si è riunita ieri pomeriggio alle Tenute Murola di Urbisaglia per la prima assemblea regionale del movimento giovanile di Coldiretti dopo il rinnovo degli incarichi di primavera. Per la delegata regionale Arianna Bottin, 26enne imprenditrice agricola nel pesarese, e i delegati provinciali Elisa Orpello (Macerata), Matteo Conti (Ancona) e Marco Gregori (Ascoli Fermo) l’occasione giusta per programmare i prossimi mesi di lavoro e fare il bilancio delle iniziative già avviate come la raccolta di firme contro la carne sintetica o la petizione contro il fotovoltaico sui terreni agricoli. “Si tratta della prima assemblea regionale di Coldiretti giovani impresa che vede protagonisti i nuovi dirigenti giovani eletti durante quest’anno nelle Marche. Il nostro movimento giovanile marchigiano è molto capillare sul territorio, in quanto trova un rappresentante in quasi tutte le 170 sezioni presenti in regione. Ora siamo in attesa dell’uscita del Bando Giovani e ci teniamo pronti per le prossime sfide” ha detto la delegata marchigiana. Al suo fianco la presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni e, da Roma, anche i vertici del movimento: il delegato nazionale Enrico Parisi e il segretario Stefano Leporati. “Coldiretti – ha detto la presidente Gardoni – ha dimostrato di saper costruire opportunità, di investire sui giovani che sono portatori di nuove idee, di progetti, dell’agricoltura del futuro. È su queste prospettive che abbiamo costruito la nostra azione politico sindacale”. Occasione buona anche per confrontarsi con la politica. All’incontro c’era Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, fresco dell’ok di Montecitorio alla legge sulla Gioventù Agricola che lo vede primo firmatario. “Una proposta nata nelle Marche – ha spiegato Carloni – ascoltando il settore, una legge che parte dai bisogni e che punta sui giovani e mette al centro le imprese agricole. Credo che sia una buona cosa intanto aver riportato al centro del dibattito l’agricoltura e aver creato agevolazioni che non sono assistenzialistiche ma stimolano l’imprenditorialità dell’agricoltore che deve diventare una figura sociale riconosciuta e non un elemento di secondo piano”. Nelle Marche sono presenti circa 1.500 le imprese giovanile, numero cresciuto del 34% dal 2015 a oggi con un incremento del grado di istruzione degli imprenditori. Nella nostra regionali le aziende con un laureato al timone rappresentano il 22,6%, il terzo dato più alto d’Italia dopo Umbria e Toscana. Presente anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Andrea Maria Antonini che ha illustrato tutte le opportunità legate al Csr (ex Psr) e alla nuova programmazione europea. “Ci sono 22 milioni di euro a disposizione – ha spiegato – per il bando insediamento giovani, un pacchetto variegato con tanti strumenti per investire nelle proprie aziende. Uno strumento che funziona”.