Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
“Noi di Rinasci Marche, in merito alla ricorrenza annuale del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – un tema su cui ogni forza politica, in tutta evidenza, massima sensibilità e piena condivisione tra tutte le istituzioni che rappresentano i marchigiani, si unisce per mettere insieme ogni azione tempestiva e concreta volta a contrastare un fenomeno simile – intendiamo ribadire il nostro contributo, di civici e solidali, sempre a fianco dei soggetti più vulnerabili e quindi, delle troppe donne che subiscono violenza”.
Il consigliere regionale Luca Santarelli esprime così un impegno che la politica deve mantenere, non abbassando la guardia: “Il riferimento è alle nostre proposte presenti, e quindi ora rimarcate, in una mozione in difesa della donna vittima di violenza che abbiamo precedentemente depositato il 6 marzo 2023, sebbene non discussa sinora; già in tale circostanza, chiedevamo al governo regionale di favorire, come raccomandato dal Ministero della salute, l’applicazione sistematica di corretti protocolli tecnico-scientifici e comunicativo-relazionali, anche con percorsi dedicati, affinché a ciascuna vittima venga fornita la medesima opportunità di essere accompagnata in percorsi di fuoriuscita dal circuito della violenza, anche nei casi di discriminazioni multiple”.
Va perciò rafforzata ogni azione di tutela: “Occorre identificare buone prassi per favorire il codice di emergenza alla donna vittima di violenza che si reca al pronto soccorso – aggiunge il consigliere regionale di Rinasci Marche -, in modo che venga riconosciuta una codifica così da garantire una visita medica tempestiva e ridurre al minimo il rischio di ripensamenti o allontanamenti volontari. Chiediamo nuovamente l’implementazione della presa in carico della donna che debba essere accompagnata in un’area separata dalla sala d’attesa generale che le assicuri protezione, sicurezza e riservatezza; vorremmo poi sollecitare il rafforzamento delle competenze degli operatori sociosanitari che entrano in contatto con le vittime, mediante specifici programmi di formazione contro la violenza sulle donne; infine, il nostro auspicio, è che possano essere meglio definite, attraverso l’assessorato competente della Regione Marche, le informazioni relative agli atti formali di recepimento delle linee guida e formare i propri referenti ove manchino, in qualità di “focal point”, ovvero, punti di riferimento del monitoraggio della piena attuazione delle disposizioni in questo ambito, e per le attività di contrasto alla violenza sulle donne”.