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ESTRA: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati di bilancio 1 del 2023

i Ricavi totali si attestano a 1.212 milioni di euro
 in forte crescita il Margine Operativo Lordo (EBITDA), pari a
142,9 milioni di euro (+37%)
 Utile netto di 28,1 milioni di euro: utili raddoppiati con
+99,3% di incremento sui 14,1 milioni del 2022
Prato, 28 marzo 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Estra S.p.A. ha approvato i
risultati consolidati di bilancio per il 2023 che, nonostante uno scenario generale
ancora incerto e volatile, hanno fatto segnare una forte crescita rispetto all’esercizio
precedente in termini di risultati sia finanziari che operativi. Il Consiglio di
Amministrazione ha registrato con soddisfazione la ripresa di un sentiero di crescita e
di creazione di valore apprezzando al contempo i primi risultati concreti della strategia
di aggregazione del progetto Multiutility.
“Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati ottenuti nel 2023. – ha dichiarato
Francesco Macrì, Presidente di Estra – Estra riprende un trend di crescita al di là
delle turbolenze nel mercato internazionale dell’energia. La solidità del modello di
Estra, da sempre centrato sulla vicinanza con i territori di riferimento, ha consentito di
ottenere ottime performance economiche, ma anche di confermare il ruolo-guida del
Gruppo come uno dei protagonisti a livello nazionale nella transizione energetica e la
lotta al cambiamento climatico”.
“L’andamento del 2023 testimonia la solidità strutturale del Gruppo – continua Nicola
Ciolini, Amministratore Delegato di Estra – anche in un contesto di instabilità
geopolitica che continua a far sentire i suoi effetti. I risultati conseguiti testimoniano la
resilienza del Gruppo nel contesto di mercato particolarmente complesso e attestano la
validità delle scelte aziendali operate in termini di ampliamento e diversificazione del
portafoglio lungo più linee di business”.
Principali dati economici consolidati
Il Gruppo ha fatto registrare nel 2023 ricavi totali pari a 1.212 milioni di euro, a fronte
dei 1.776,9 milioni del 2022, dato che però era stato fortemente impattato dall’effetto
dell’aumento dei prezzi delle commodity sulla vendita di gas e luce, dovuto alla crisi
energetica internazionale.

1 Tutti i dati riportati nel presente comunicato stampa si riferiscono a modalità di calcolo adjusted: pertanto
non includono le poste non ricorrenti e sono calcolati al fine di consentire l’omogeneità dei confronti tra i
diversi esercizi.

L’esercizio 2023 si è chiuso con un Margine Operativo Lordo (EBITDA) pari a 142,9
milioni di euro, facendo registrare un sensibile aumento (+37%) rispetto all’esercizio
2022, quando l’EBITDA era stato pari a 104,5 milioni. Tale crescita è stata trainata
soprattutto dai solidi risultati della Business Unit della Vendita gas ed energia elettrica
e dell’attività di efficienza energetica per i numerosi interventi collegati al superbonus
110%.
Il risultato operativo netto (EBIT) è stato pari a 69,6 milioni di euro, in forte crescita
(+97%) rispetto ai 35,4 milioni del 2022, dopo ammortamenti in aumento di 6 milioni di
euro, principalmente per maggiori investimenti per acquisizione clientela, ed
accantonamenti a fondo svalutazione crediti in diminuzione di 1,8 milioni di euro
rispetto all’anno precedente.
Anche l’utile netto consolidato ha fatto registrare un’ottima performance, risultando
all’incirca raddoppiato rispetto al 2022: nel 2023 ha raggiunto i 28,1 milioni di euro, a
fronte dei 14,1 milioni di euro dell’anno precedente (+99%).
Principali dati patrimoniali
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2023 ammonta a 437,7 milioni di euro, in crescita
rispetto ai 423,2 milioni al 31 dicembre 2022, per effetto principalmente del risultato di
periodo e della distribuzione di dividendi ricevuti dal Gruppo.
Il Gruppo ha chiuso l’esercizio 2023 con un indebitamento finanziario netto di 447,3
milioni di euro, in aumento di 95,5 milioni di euro rispetto a fine 2022, principalmente a
causa dell’assorbimento di cassa generato dall’aumento del capitale circolante netto
commerciale (cresciuto da 56,7 a 165,9 milioni di euro).
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