Macerata. Borroni (FDI): “Carancini dimostra solo livore e nega l’evidenza del lavoro svolto dalla Giunta Acquaroli per l’Ospedale di Macerata ”
Prima il nuovo ospedale, poi la stazione. Carancini dimostra incompetenza e livore per vedere realizzata dalla Giunta
Acquaroli un’opera che il PD aveva scritto nel vento.
Sul nuovo ospedale di Macerata, Carancini ha perso l’ultimo treno per fare bella figura e dimostra, ancora una volta,
che la sua incompetenza è inferiore solo all’inconsolabile livore nel vedere realizzata dalla Giunta Acquaroli un’opera
attesa da mezzo secolo dai suoi concittadini.
Nel suo intervento all’Assemblea Legislativa regionale, infatti, il consigliere PD chiedeva perché nel DIP, il
documento di indirizzo alla progettazione, non fosse stata inserita la fermata ferroviaria nei pressi del nuovo presidio
ospedaliero che sorgerà tra Sforzacosta e Macerata.
L’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli, nella sua risposta all’interrogazione del consigliere di minoranza, ha
ricordato che il Codice dei contratti pubblici definisce il DIP come l’atto che “indica le caratteristiche, i requisiti e gli
elaborati progettuali necessari per la definizione di ogni livello di progettazione”.
Tradotto: l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria ha come oggetto specifico ed esclusivo l'intervento di
realizzazione del nuovo polo ospedaliero e nient’altro.
La Regione Marche, ha sottolineato lo stesso assessore nella sua risposta, avvierà a tempo debito le interlocuzioni con
gli enti competenti – RFI, Comune, Provincia, tra gli altri – per affrontare tutte le questioni relative all’accessibilità,
anche ferroviaria, del nuovo Ospedale di Macerata come avviene, tecnicamente, per tutti i nuovi presidi ospedalieri.
Ma non basta. Il documento di indirizzo alla progettazione ha già inserito il riferimento al collegamento ferroviario,
individuando tra i punti di forza del sito scelto la vicinanza alla linea ferroviaria Civitanova Marche – Fabriano, e
riportando espressamente una proposta di localizzazione di una nuova fermata ferroviaria.
Quella che il Carancini definisce una “mortificazione” per l’ospedale di Macerata, in realtà è l’ennesimo strafalcione
ed una svista macroscopica di chi, nell’aula consigliare, si mette in mostra più per le sue giacche dai colori sgargianti
che per un minimo di competenza sulle questioni.
A Carancini non resta solo che la magra consolazione di concorrere ai primi posti della classifica degli arrampicatori
sugli specchi e rassegnarsi alla realtà dei fatti.
E i fatti dicono che quella Macerata, che ha amministrato e “mortificato” per lunghissimi 10 anni, avrà il suo nuovo
ospedale. Quello che lui non è riuscito a costruire se non a chiacchiere. Chi continua a sostenere il contrario si schiera
tra le fila dei tifosi del “tanto peggio, tanto meglio” e si sommano a quelli che l’ospedale non lo vogliono solo perché
non sono loro a realizzarlo.
Macerata, 11.04.2024
Pierpaolo Borroni
Consigliere FdI Regione Marche – Consigliere Segretario