Macerata

L’Istituto Agrario al Salone di Torino presenta l’esperienza di progettazione di un giardino

Illustrata da due studentesse l’attività partita dai libri e diventata progettazione di modelli di giardini moderni, stampati in 3D

Macerata 20 maggio – L’Istituto Agra

rio di Macerata, diretto dalla prof.ssa Antonella Angerilli, ha preso parte alla 36ª edizione del Salone Internazionale del libro a Torino. La delegazione, composta dalle studentesse Chiara Canzani e Jessica Rastelletti e dalle insegnanti Paola De Laurentiis e Grazia Di Petta, ha illustrato al pubblico presente all’incontro Biblioteche scolastiche e didattica, svolto nel padiglione del MIM, l’impegno di coordinamento portato avanti negli anni dalla rete provinciale delle BbSs (Rete delle Biblioteche scolastiche della provincia di Macerata).

Le studentesse hanno presentato il percorso culturale Ambiente, cittadinanza e identità, ideato e promosso dal responsabile della biblioteca prof. Mirko Grasso, composto da 4 incontri e per i quali la biblioteca è stata luogo di incontro con il pubblico esterno, registrando sempre una grande partecipazione (realizzato in collaborazione con l’Università di Macerata, il FAI, il Comitato 3 ottobre e il Festival della letteratura Macerata Racconta). Le attività svolte hanno stimolato la riflessione sul legame tra ambiente e cittadinanza, in una dimensione diacronica per favorire la sensibilizzazione alle tematiche ambientali con l’uso appropriato delle fonti librarie e l’esperienza didattica, in un dialogo aperto alla comunità scolastica e ad un più ampio pubblico di utenti del territorio. La biblioteca dell’Istituto Agrario, oltre a rappresentare per gli studenti una chiave di accesso al sapere e un luogo di promozione alla lettura, ha saputo trasformarsi nel tempo in uno spazio funzionale alla didattica laboratoriale e diventare uno stimolo culturale innovativo e sociale, trasversale a gruppi, classi e discipline. Grazie alle preziose donazioni dei fondi Leopardi, Murri e Massini si configura come un presidio per lo studio del paesaggio e del territorio.

L’intervento al Salone ha consentito di raccontare il lavoro svolto attraverso l’UDA (unità didattica di apprendimento) La tutela del paesaggio intorno a me: partendo dalla consultazione del fondo Leopardi e traendo spunto dall’esperienza sensoriale ed emotiva vissuta nell’uscita presso l’Orto dell’Infinito, annesso a Casa Leopardi, le studentesse e gli studenti delle classi quarte hanno sviluppato l’idea progettuale di realizzare un giardino che coniugasse le linee e le forme del passato all’interno di un contesto moderno di hortus conclusus, facendo ricorso agli applicativi ProgeCAD e Sketchup, che sono stati fondamentali per la progettazione di modelli di giardini svolta nelle classi 3.0, successivamente stampati con l’utilizzo della stampante 3D. Al SalTo sono stati illustrati i processi di realizzazione dei modelli, partendo dallo studio del fondo fino ad arrivare alla presentazione dell’evento del 12 marzo, occasione in cui i ragazzi delle classi che hanno partecipato hanno avuto la possibilità di mostrare ai visitatori i manifesti realizzati e illustrare la storia del fondo, alla presenza della contessa Olimpia Leopardi.


Dott. Carlo Scheggia