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Il Mercato Libero conviene se scegli tra le migliori offerte

la differenza di costo annuo tra l’offerta più vantaggiosa e quella meno
conveniente può arrivare al 90% per la luce e all’85% per il gas
 Il Mercato Libero conta oltre 900 tariffe sulla luce e più di 800 sul gas: solo le migliori tariffe del Mercato Libero
prevedono condizioni comparabili con i regimi di tutela, con la possibilità anche di bloccare il prezzo e mettersi al
riparo da possibili rialzi
03 giugno 2024 – Il mercato energetico italiano vive un periodo di transizione. La crisi energetica è alle spalle ma le
quotazioni all’ingrosso di luce e gas continuano ad attestarsi su livelli superiori rispetto a quelli pre-crisi. Nel frattempo, il mercato
sta abbandonando il regime tutelato. Il Mercato Libero conta una varietà di tariffe complesse da comprendere che portano a costi
annui molto diversi. Sia sulla luce sia sul gas, le tariffe del Mercato Libero risultano in media più costose rispetto a quanto si
spende sui regimi regolati. Tuttavia, scegliendo con oculatezza tra le migliori offerte del Mercato Libero, come evidenziato dai
dati raccolti dall’Osservatorio Segugio.it., il divario rispetto alla Tutela luce e alle tariffe Placet in Deroga e Tutela per vulnerabili
gas si riduce drasticamente, fino ad azzerarsi in alcuni casi. Inoltre, il Mercato Libero rimane l’unico strumento per bloccare il
prezzo per almeno un anno, a protezione da possibili rincari.
Luce: oltre 900 tariffe sul Mercato Libero e fino a 90% di differenza sul costo annuo
Sul Mercato Libero ci sono più di 900 offerte luce tra cui scegliere con un’altrettanta varietà di condizioni economiche, complesse
da stimare e capire. Simulando le offerte a prezzo variabile, ovvero indicizzate al mercato all’ingrosso dell’energia, a parità di
consumo di 2.700 Kwh e potenza 3 Kw, la differenza tra il costo annuo dell’ultima tariffa in classifica e della migliore è del
+80% (da 681,40 € a 1.224,41 €). Oltre al prezzo energia, bisogna porre attenzione anche alla quota fissa annua, ovvero la quota
che si paga indipendentemente dai consumi, che può avere una differenza fino a +233%. Considerando invece solo le tariffe a
prezzo bloccato, a parità di consumo di 2.700 Kwh e potenza 3 Kw, la differenza tra il costo annuo dell’ultima tariffa in classifica
e della migliore è del +91% (da 677,92 € a 1.293,54 €).
A luglio 2024 avverrà il passaggio al Mercato Libero della luce e i clienti residenziali non vulnerabili non potranno più attivare la
tariffa di Tutela. Coloro che non sono passati al Mercato Libero, saranno assegnati ad uno dei gestori del Servizio a Tutele
Graduali. Si è sentito e letto spesso in questi ultimi mesi che “il mercato libero non è competitivo rispetto ai prezzi regolati”, ma in
realtà è obbligatorio distinguere tra le tariffe del Libero più competitive e quelle meno competitive. Infatti, confrontando l’attuale
tariffa di Tutela (valida fino al 30 giugno) con il Mercato Libero si osserva che la migliore tariffa a prezzo fisso comporta una
spesa di soli 4 € in più al mese (50 €/anno) rispetto alla Tutela, con il vantaggio però di bloccare il prezzo energia e mettersi
al riparo da possibili rialzi (mentre il regime di Tutela è solo indicizzato). Ben diverso è se si finisse clienti di una delle ultime tariffe
in classifica.
Confronto Tutela vs. Mercato Libero Delta € tra Tutela e Libero Delta % tra Tutela e Libero
Tariffa a prezzo bloccato più conveniente 49,78 € 8%
Tariffa a prezzo bloccato più cara 665,40 € 106%
Tariffa a prezzo variabile più conveniente 53,26 € 8%
Tariffa a prezzo variabile più cara 596,27 € 95%
Fonte Osservatorio Segugio.it: i dati delle simulazioni sono aggiornati al 27 maggio 2024 per un consumo annuo di 2.700 Kwh e potenza 3 Kw

Gas: oltre 800 tariffe sul Mercato Libero, si spende fino a 85% in più all’anno

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Il mercato delle offerte gas casa segue meccaniche differenti: lo stop alla Maggior Tutela è già arrivato e i consumatori si dividono
tra la tariffa gas Placet in Deroga e le proposte del Mercato Libero. Chi rientra nei requisiti, inoltre, può continuare a usufruire del
servizio di Tutela per clienti vulnerabili.
Sul Mercato Libero ci sono più di 800 tariffe gas tra cui scegliere. Simulando le tariffe a prezzo variabile, ovvero indicizzate al
mercato all’ingrosso, a parità di consumo annuo di 1.500 Smc nel comune di Milano, la differenza tra il costo dell’ultima tariffa in
classifica e quello della migliore è del +84% (da 1.528,22 € a 2.807,62 €). Analogamente alla luce, oltre al prezzo materia prima
è importante verificare la quota fissa annua che può avere una differenza di costo fino a +250%. Considerando invece solo le
tariffe a prezzo bloccato, a parità di consumo annuo di 1.500 Smc nel comune di Milano, la differenza tra il costo dell’ultima
tariffa in classifica e il costo della migliore è del +77% (da 1.615,50 € a 2.852,95 €). Tra le tariffe più convenienti e le ultime in
classifica, il prezzo fisso del gas può arrivare ad avere un differenziale fino a +175%.
Se consideriamo la tutela per i clienti vulnerabili, la prima tariffa a prezzo variabile sul Mercato Libero risulta più conveniente
del -3%. Se invece consideriamo la tariffa gas Placet, entrambe le prime offerte sul Mercato Libero, a prezzo bloccato e
variabile, risultano più convenienti: del -1% con la possibilità di bloccare il prezzo gas per un anno, e -6% in caso di indicizzata.
Confronto Mercato Libero vs. Tutela Vulnerabili Delta € tra Libero e Tutela Delta % tra Libero e Tutela
Tariffa a prezzo bloccato più conveniente 47,00 € 3%
Tariffa a prezzo bloccato più cara 1.284,45 € 82%
Tariffa a prezzo variabile più conveniente -40,28 € -3%
Tariffa a prezzo variabile più cara 1.239,12 € 79%
Confronto Mercato Libero vs. Tariffa Placet Delta € tra Libero e Placet Delta % tra Libero e Placet
Tariffa a prezzo bloccato più conveniente -15,97 € -1%
Tariffa a prezzo bloccato più cara 1.221,48 € 75%
Tariffa a prezzo variabile più conveniente -103,25 € -6%
Tariffa a prezzo variabile più cara 1.176,15 € 72%
Fonte Osservatorio Segugio.it: i dati delle simulazioni sono aggiornati al 27 maggio 2024 per un consumo annuo di 1.500 Smc
Paolo Benazzi, Utilities Managing Director di Segugio.it sottolinea “siamo nell’epoca della fine dei mercati tutelati, rimandata
per molti anni. In questi mesi, il passaggio al mercato libero è stato spesso demonizzato con riferimento al fatto che le tariffe
sarebbero nettamente peggiori di quelle regolate. Su questo, due considerazioni. Innanzitutto, è ovvio che un prezzo regolato dallo
Stato sia per definizione competitivo, soprattutto quando è rivolto a clienti vulnerabili che, in quanto tali, devono essere protetti.
Inoltre, il mercato libero può essere competitivo o almeno avvicinarsi ai regimi regolati, a patto che il consumatore sia così attento
da scegliere una tariffa tra le più convenienti. Oggi questo non avviene per tutta una serie di motivi, primo tra tutti il fatto che la
bolletta rimane incomprensibile e pochissimi sono consapevoli di quanto stanno davvero pagando, se sia tanto o poco e rispetto a
cosa. Il nostro studio dimostra che se il consumatore fosse nelle condizioni di posizionarsi sulle tariffe più convenienti del mercato
sarebbe possibile ridurre la differenza di prezzo tra il libero e i vari regimi regolati.”
Segugio.it