Pesaro-Urbino

Cosa c’è Dop a Carpegna

Giovedì 13 giugno, alle 18, Caffetteria Righetti (Info 3452591584)
Venerdì 14 giugno, alle 18.30, Caffè Turismo (Info 3317981526)
Due luoghi punti di riferimento per la comunità, ambasciatori delle eccellenze di Pesaro capitale della
cultura 2024 che fanno parte di “Cosa c’è Dop”, i “100 locali”, che promuovono la cultura e
l'enogastronomia del territorio e contribuiscono a promuovere le iniziative in programma per Pesaro
capitale della cultura 2024, diventando i punti informativi.
È facile innamorarsi di Carpegna. Sospeso nel tempo e nello spazio, il piccolo borgo dall’alto dei suoi 750
m slm regala in ogni ambito esperienze singolari ed intense. Feudo della casata dei Principi
di Carpegna Falconieri, famiglia capostipite dei Della Faggiola, dei Malatesta, dei primi conti di
Montefeltro, citata più volte nella Divina Commedia, il loro monumentale palazzo seicentesco fu il
teatro della battaglia nel 1786 tra il brigante Mason dla Blona e le truppe pontificie ma soprattutto la
cassaforte delle opere d'arte che il "monument man" italiano, il Soprintendente Pasquale Rotondi, salvò
durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nell'arte del fare, Carpegna regala momenti esperienziali. È sede di un'antica stamperia dove, da sei
generazioni si stampa a mano su tela utilizzando matrici in legno di pero e di noce risalenti alla metà
dell'800 con il tradizionale colore ruggine. Un racconto che fa magie sui tessuti dove protagonisti nella
bottega artigiana sono il visitatore curioso, la farina di grano, l'aceto di vino e la polvere di ferro.

Carpegna vanta inoltre una straordinaria geologia. Il suo massiccio ostenta la stratificazione dei fondali
marini 50-35 milioni di anni fa e lo narra attraverso le sue fasce di pietra calcareo marnose, nelle pieghe
della Costa dei Salti, nelle “zattere vaganti” del Sasso Simone e Simoncelli, il mastodontico altopiano
roccioso dalle pareti verticali.

Una terra antica nel cuore di un’area protetta, un parco naturale, dove s'intrecciano luoghi sacri di
epoca romana e medievali (La Pieve di San Giovanni Battisti, la chiesa di San Sisto, San Leone), rocce
misteriosi (il dito del Diavolo), boschi rari (il Ranco, la più grande foresta d'Europa di Cerri).

Terre golose dove “Re” è il prosciutto di Carpegna Dop e Pesaro 2024 e Food Brand Marche, organizza
delle degustazioni guidate alla scoperta del nostro capitale gastronomico fatto di formaggi, olio Dop e
vini pregiati. Con il sommelier delegato di Pesaro Ais (Associazione Italiana Sommelier) Raffaele Papi.