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Porto: sciopero di 48 ore, il 4 e il 5 luglio

Sciopero dei lavoratori del porto giovedì 4 e venerdì 5 luglio, a partire dal 4° turno
fino al 3° del 5 luglio. E’ stato proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.
Malgrado lo stato di agitazione aperto l’11 marzo e lo sciopero del 2/3/4/5 aprile
scorso, pur avendo successivamente registrato dei passi in avanti, il negoziato per il
rinnovo del CCNL, scaduto il 31/12/2023, non ha ancora raggiunto un livello
adeguato alle aspettative dei lavoratori. Pertanto, nel ribadire l'assoluto bisogno di
giungere al più presto alla sottoscrizione di un CCNL che preveda un aumento
economico utile al recupero del potere d’acquisto perso dalle lavoratrici e dai
lavoratori, l’assemblea dei delegati del Porto di Ancona ha deciso di proseguire
con lo sciopero di 48 ore dell’intero settore portuale (dipendenti delle imprese ex
artt. 16, 17, 18 L. 84/1994, delle Autorità di sistema Portuale e delle ex società di
interesse generale che applicano il CCNL dei lavoratori dei porti), il 4 e 5 luglio
2024.
L’astensione dal lavoro riguarderà tutti i lavoratori operativi ed amministrativi degli
art. 6, 16, 17, 18 della Legge 84/94, dell’AdSP del Mac e di tutte le aziende di servizi
che applicano il CCNL PORTI . Anche se le attività portuali non sono soggette alla
disciplina di cui alle LL. 146/1990 e 83/2000, come confermato dal Tribunale di
Roma con sentenze del 7 luglio 2004 e 26 ottobre 2004, saranno garantite tutte le
prestazioni che possano in qualche modo coinvolgere i diritti della persona
costituzionalmente garantiti e in particolare tutti i diritti che riguardino la vita, la
salute, la libertà, la sicurezza, l’igiene, la vita di animali, la salvaguardia di merci
deperibili, gli approvvigionamenti essenziali,