Civitanovese, conferenza stampa a tre voci
CIVITANOVA MARCHE – Conferenza stampa a tre voci compatte e
unite, oggi, in casa Civitanovese. Mentre continuano entusiastici i dati che
provengono dalle prevendite ( circa 450 i tagliandi venduti fino alle 19.00
di questa sera), si è appreso però di un’ulteriore problematica emersa
nelle ultime ore: sembra infatti che la Società Maceratese abbia rifiutato di
corrispondere alla Civitanovese un numero maggiore di tagliandi “omaggio”
per i minorenni che volessero partecipare accompagnati dai genitori
all’incontro dopo che i 50 elargiti nella giornata di ieri erano stati velocemente
esauriti e nonostante si sia ben lontani dal coprire l’intera capienza del
Settore Ospiti riservato ai rossoblù (che è di 1300 posti nonostante gli 800
più 50 tagliandi omaggio consegnati). Restando da capire le motivazioni di
tanta insensata acredine, è tempo di concentrarsi sulla gara, e non c’è modo
migliore di farlo che ascoltando direttamente le voci dei protagonisti di questa
squadra, chiamati domenica ad una sfida decisiva, al vero crocevia della
stagione.
Il primo intervento è di Mister Mecomonaco: « Sappiamo tutti che è una
partita importantissima, però il campionato è ancora molto lungo e se ci
credono altre squadre che ci sono dietro, abbiamo il diritto di crederci anche
noi fino alla fine. Speriamo di riuscire a vincerla questa partita, ma io non
mi deprimerò nemmeno se le cose dovessero andare male. Purtroppo il
risultato non lo determinano solo i giocatori, ci sono tanti fattori. All’andata
abbiamo perso immeritatamente il derby per un episodio, quindi può darsi
che questa volta l’episodio giri a nostro favore. Noi dobbiamo essere sereni
e tranquilli, sappiamo l’importanza fondamentale di questa partita soprattutto
per i nostri tifosi. Comunque la squadra deve stare tranquilla: non è una
partita che va caricata più di tanto perché i ragazzi sanno già quello che
devono fare, soprattutto per rispetto di quelli che ci circondano, dei nostri
grandi tifosi che ultimamente non siamo stati in grado di far gioire . Sono
una persona positiva, bisogna guardare in avanti, lasciando perdere quello
che è successo: giochiamoci questa partita a viso aperto, ben consapevoli di
quanto valiamo».
A seguire il bomber, capitan Amodeo:«Capita a tutti gli attaccanti di avere
leggere flessioni: sarei stato più preoccupato se non si fossero create delle
occasioni da gol, che invece ci sono sempre state e sono sicurto che si
saranno. Continuo ad avere la massima fiducia, nonostante mi dispiaccia
che non abbiamo approfittato di queste ultime gare per incamerare più
punti: guardiamo comunque positivamente all’impegno di domenica , che è
molto importante e può farci approcciare al campionato con una prospettiva
diversa» .
A concludere, è il Direttore Generale Giorgio Bresciani, chiamato a caricare
definitivamente tutto l’ambiente per la partita delle partite, come è maestro a
fare: «Sono stati giorni delicati, ma siamo ripartiti tutti insieme e oggi siamo
qua con un unico intento, che rimane sempre quello di provare a vincere
questo campionato. A mister Mecomonaco all’inizio son stati chiesti i playoff,
in questo momento stiamo attenendo il risultato e certamente pensiamo di
avere una squadra che fino all’ultima giornata può pensare di aggiudicarsi
la vittoria finale. Se siamo qui è proprio perché evidentemente siamo tutti
d’accordo e c’è stato un patto di ferro tra noi. I problemi si risolvono in casa
propria non c’è alcuna necessità di esternare al di fuori le cose interne
dando gusto a chi non ha cuore questa Società. Questa settimana è stata
importante per cementare questo gruppo ed è giusto anche ricordare una
cosa: io e Mecomonaco siamo insieme da tre anni, anche quest’anno stiamo
costruendo qualcosa di importante. Come in tutte le grandi famiglie si
possono avere discussioni ma poi un’amicizia salda, fatta di affetto, lealtà
e professionalità, risulta più forte di tutto. Ciò che è accaduto ha cementato
ancora di più questo gruppo: i giocatori si sono allenati molto bene, sono
tranquilli sotto ogni punto di vista, ma i momenti di frizione possono capitare
a tutte le grandi squadre che si pongono obiettivi ambiziosi. La nostra
precisa idea resta quella di fare un campionato che a Civitanova si possano
ricordare. Andremo dunque a Macerata più convinti che mai per provare a
vincere questa partita».