Confabitare a cura di Renzo Paccapelo

Liberalizzate le compravendite sotto i 100.000 euro

000unicreditLa liberalizzazione delle compravendite non residenziali del valore catastale fino a 100.000 euro è un tesoretto del valore potenziale fino a un miliardo e 200 milioni di euro. Le parti in contesa ad oggi sono i notati ai quali questa fetta di rogiti è stata sottratta e gli avvocati ai quali è invece stata consegnata la possibilità di redarre scritture di trasferimento di immobili appunto fino a 100.000 euro. Le novità non vanno purtroppo nella direzione auspicata dall’Autorità Antitrust la quale aveva disegnato nella relazione annuale uno scenario diverso. Infatti dopo la prima partita delle liberalizzazioni gestita dal Ministro Bersani e successivamente dal governo Monti con l’abolizione delle tariffe, l’Antitrust avrebbe voluto un ampliamento del territorio d’intervento del singolo studio notarile, ben oltre il distretto della corte d’appello, fino al territorio regionale, il superamento del limite del fatturato minimo di 50.000 euro per le nuove sedi notarili ed infine la possibilità di utilizzare la pubblicità. Non vi era per la verità un riferimento all’intervento degli avvocati in questo campo, ma i notati hanno ben altri timori. Da qualche tempo due colossi del credito, Intesa San paolo e Unicredit si sono mossi con decisione sul versante del mercato immobiliare inaugurando nuovi servizi a tutto tondo, dal mutuo alla ricerca dell’acquirente dell’immobile. Secondo i notai la frazione di rogiti sotto i 100.000 euro non è poi così insignificante se vale, commisurata ad un valore catastale tra i 300 e i 400 mila euro qualcosa come 10/12 miliardi all’anno. Oggi per i notati la perdita può essere considerata marginale, ma l’auspicata maggiore apertura del mercato immobiliare e la presenza dei grandi player bancari può generare cambiamenti epocali e muovere volumi d’affari legati alla ripresa del mercato immobiliare dell’ordine di 80/90 miliardi all’anno. A regime i nuovi servizi offerti dagli istituti di credito saranno difficili da rifiutare per i clienti, dopo la richiesta del mutuo e la consulenza per la ricerca di un immobile come sottrarsi all’offerta di stipulare l’atto in banca?

ARES