Teatro della Fortuna – SINFONIA N. 9_BEETHOVEN chiusura di stagione lirico sinfonica
Fano – Basta solo qualche nota per riconoscerla. È la SINFONIA N. 9 di Beethoven, la musica dell’inno ufficiale europeo, uno dei brani più importanti, belli e famosi della musica classica occidentale di cui costituisce un vero e proprio monumento. La si potrà ascoltare al Teatro della Fortuna di Fano, giovedì 14 maggio (inizio alle 21.00), ultimo appuntamento della stagione di Opere&Concerti della Fondazione Teatro della Fortuna.
Daniele Agiman dirigerà l’Orchestra Sinfonica G. Rossini, i solisti Marina Bucciarelli, Clara Calanna, Masahiro Shimba ed Enrico Maria Marabelli e il Coro del Teatro della Fortuna M. Agostini preparato da Mirka Rosciani.
Direttore principale dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini, Daniele Agiman è titolare della cattedra di Direzione d’orchestra al Conservatorio Verdi di Milano; ospite di varie istituzioni internazionali, dal 2007 è Professore Onorario di Direzione d’Orchestra presso l’Università Kurashiki Sakuyo in Giappone. La Sinfonia n. 9 è composta da quattro movimenti, con l’ultimo che dura da solo quasi quanto tutto il resto e nel quale viene cantata, da coro e soli, una parte dell’ode An die Freude (Inno alla gioia) di Friedrich Schiller. E quattro sono le voci soliste a cui è consegnato il testo: Marina Bucciarelli, soprano tra i più interessanti della sua generazione, promessa del panorama lirico internazionale, e il talentuoso mezzosoprano catanese Clara Calanna; la parte tenorile è affidata al cantante giapponese Masahiro Shimba e quella del basso ad Enrico Maria Marabelli, che torna al Teatro della Fortuna dove nel 2009 ha interpretato Procolo nelle Convenienze e inconvenienze teatrali di Donizetti.
L’imponente e celeberrima “nona” ebbe oltre due anni di gestazione. L’autore volle con questo brano valicare i confini del genere per ricordare la lotta vittoriosa dell’uomo contro il destino e ribadire ancora quegli ideali illuministici di ascesi dell’umanità e di fratellanza universale sempre sottolineati ad ogni suo passo e in ogni suo capolavoro. Il 7 maggio 1824 al Teatro di Porta Carinzia di Vienna il successo della prima esecuzione fu enorme e caloroso. Beethoven se pure completamente sordo, aveva voluto essere sul podio e alla fine non sentì le acclamazioni del pubblico. Fu il soprano a girarlo verso la platea perché potesse vedere il mare di fazzoletti bianchi sventolati dai viennesi per ringraziare chi aveva ridato loro una nuova speranza.
Questa sinfonia è da sempre considerata modello della cultura positiva, utilizzata per dimenticare e sorpassare le brutture, le angosce, i problemi della vita reale nella speranza di un futuro migliore. Su richiesta del Consiglio d’Europa, Herbert von Karajan, uno dei più grandi direttori d’orchestra del Novecento, realizzò l’adattamento dell’ultimo movimento in tre versioni strumentali per piano solo, fiati e orchestra sinfonica. E così l’Inno alla gioia è diventato Inno Europeo adottato dal Consiglio d’Europa nel 1972 e utilizzato dall’Unione europea dal 1986.
INFO
Biglietti: da 8,00 a 20,00 euro. Botteghino Teatro della Fortuna tel. 0721800750, botteghino@teatrodellafortuna.
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Andreina Bruno
Ufficio Stampa e Comunicazione