Renzi le spara sempre più grosse!
Incurante delle promesse già fatte e puntualmente mancate, il premier per nulla turbato dalle ultime rivelazioni sui colloqui non certo esemplari con pezzi dello Stato e delle forze dell’ordine, rilancia con una delle sue trovate roboanti. Ha chiesto ai tecnici del Tesoro uno studio di fattibilità per poter cancellare l’IMU almeno dalla prima casa. Progetto lodevole se non fosse esilarante l’idea del premier, alla disperata ricerca di alcune decine di miliardi di euro, da qui alla fine dell’anno per far fronte agli impegni già presi con gli italiani, non ultimo il decreto sulla scuola con l’immissione in ruolo di 100.000, diconsi centomila precari da pagare cash. Come spesso accade al premier manca la vergogna e mentre gli italiani sono oppressi da balzelli di ogni tipo e sostanza e mentre il Pd, partito di Renzi sprofonda nei sondaggi, serve la famosa mossa del cavallo o meglio una sceneggiata sulla scia del famoso cav. Tomassini di antiche memorie fermane. Dovendo restituire il cavalieri diecimilalire ad un suo creditore, incontrandolo profferiva costantemente una frase da stendere anche il più accanito dei creditori, “vuoi un milione?, Se vuoi un milione possono dartelo subito”, delle diecimilalire ovviamente nessuna traccia. Renzi è l’omologo del cavaliere Tomassini, restituisce in parte il mal tolto ai pensionati, non è in grado di abbassare la pressione fiscale ed anzi dovrà registrare a breve il default dell’Agenzia delle Entrate, non è stato capace in un anno e mezzo di cancellare un Ente inutile, ci ha provato con le Provincie provocando un pastrocchio degno della miglior tradizione democristiana, il Cnel è ancora vivo e vegeto, altri 500 e passa Enti inutili come documentato da qualche quotidiano non proprio antigovernativo sono ancora attivi e macinano milioni. In questo quadro, con una congiuntura economica ancora fortissima, con il 42,7% di disoccupazione, cittadini e imprenditori che ogni giorno si tolgono la vita impossibilitati ad andare avanti, il premier non trova di meglio che “pensare” a come togliere l’IMU. Qualcuno ci ha provato prima di lui, peccato che negli anni successivi l’abbiamo dovuta pagare raddoppiata. Di Letta il premier diceva con il generale Adinolfi “che non era capace”, lui si sente capace di portare l’Italia fuori dalle secche, o è a Palazzo Chigi solo per fare i provvedimenti graditi a qualcuno?
ARES