Garanzia Giovani fallimento senza appello!

Torniamo su Garanzia Giovani visto il silenzio assordante delle istituzioni, del Ministero del Lavoro, della regione e della fu Provincia. Nonostante continui a crescere il dato di quanti, giovani, si iscrivono a Garanzia Giovani, le opportunità effettive di trovare un lavoro, che sarebbe poi null’altro che un tirocinio, sono sempre più remote. Mancano i fondi? Chi dovrebbe metterceli? L’Europa, il Ministero, le Regioni? Ognuno da di se un immagine di efficienza e solerzia, il Ministro Poletti con l’annuncio di decreti a sostegno del progetto garanzia Giovani, decreti che non hanno spostato di una virgola il problema occupazione, così come non lo sta spostando il Jobs Act altra creatura del “creativo” Poletti.  In un altro paese, come diciamo oramai da tempo, difronte alla crescita costante della disoccupazione e alle costanti note ottimistiche del Ministro, questi si sarebbe dimesso. In Italia no, anzi ora ha spostato in avanti gli effetti del Jobs Act e pare che ne vedremo i benefici effetti a dicembre. Se non fosse tragica tutta la vicenda, con milioni di disoccupati, in particolare giovani ci sarebbe da dire che si tratta di una farsa, peraltro ben recitata da tutti gli attori, compreso il Premier, che continua a promettere di tutto a tutti, pur sapendo che il paese non ha le risorse necessarie neppure per l’ordinario, a meno che non si avvii una radicale riduzione della spesa, la chiusura effettiva degli Enti inutili, oltre un migliaio, quando non riescono a chiudere neppure il Cnel o le Provincie. La situazione, come diceva Flaiano “è tragica, ma non è seria”. Purtroppo questo gli italiani ed i giovani in particolare lo sanno fin troppo bene e fino ad ora hanno avuto una grande pazienza e un senso di tolleranza encomiabile.

ARES