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PREVISIONI IMMOBILIARI 2016: rallenta la discesa dei prezzi

Img_trend_luglio_2015Il mercato immobiliare ha finalmente intrapreso la strada dell’uscita da una crisi molto lunga e si

sta avviando verso una fase caratterizzata dalla stabilità dei prezzi e dall’aumento delle

transazioni. I segnali che arrivano dalle reti Tecnocasa e Tecnorete sono positivi: c’è desiderio di

acquistare casa grazie alla fiducia ritrovata e ad un accesso al credito decisamente migliorato negli

ultimi mesi e che dovrebbe confermarsi anche per il futuro.

Non dimentichiamo però che quello delle banche resta comunque un atteggiamento prudente e

attento. Il repricing continuerà prevalentemente per le soluzioni usate ma anche per le nuove

costruzioni che non sono state ancora collocate sul mercato. L’interesse per queste ultime

tipologie immobiliari c’è, così come verso l’efficienza energetica, ma nei mesi appena trascorsi il

vero ostacolo ad un possibile dinamismo di questo segmento di mercato sono stati i prezzi poco

accessibili.

Ancora una volta la qualità abitativa sarà premiante, con una migliore tenuta delle abitazioni in

buono stato e delle soluzioni signorili. Per queste ultime, se situate in zone di pregio, si potrebbe

addirittura prevedere un rialzo leggero delle quotazioni. Si potranno avere ancora difficoltà per gli

immobili di bassa qualità, che oggi stentano ad essere venduti se non dopo importanti ribassi dei

prezzi. Le soluzioni da rimodernare, grazie anche al prolungamento degli incentivi fiscali per la

ristrutturazione, potranno suscitare interesse tra i potenziali acquirenti.

Il segmento della prima casa sarà vivace ma anche quelli della casa uso investimento e della casa

vacanza potrebbero ritrovare vigore grazie ai buoni prezzi presenti sul mercato.

Perché tutto questo avvenga, però, occorre ricordare che gli immobili devono essere collocati sul

mercato al giusto prezzo perché, se così non fosse, sarà difficile far incontrare domanda ed offerta

e il mercato subirebbe un rallentamento. L’eredità più importante che questa crisi ci lascia è

proprio una maggiore consapevolezza da parte di tutti gli operatori del mercato, compresi gli

istituti di credito, del reale valore dell’immobile.

Per i prezzi immobiliari ci aspettiamo una contrazione per il 2016 compresa tra -2% e 0% mentre le

compravendite potrebbero attestarsi intorno a 460-470 mila.

Le grandi città, che già nel 2015 sono apparse più dinamiche, continueranno su questo trend che

nel 2016 potrebbe interessare anche i capoluoghi di provincia e l’hinterland delle grandi città.

Sul versante delle locazioni ci aspettiamo una sostanziale stabilità dei canoni.

L’andamento generale dell’economia e dell’occupazione, incidendo sulla fiducia dei potenziali

acquirenti, contribuirà a definire o meno questo scenario di mercato.

Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa