Canone RAI primi chiarimenti su chi dovrà pagarlo
Chiunque possieda un apparecchio, adatto o adattabile, per la trasmissione di un segnale televisivo, dovrà pagare il canone, che come ormai è noto, sarà addebitato da luglio sulla bolletta della fornitura elettrica. Quindi sarà la residenza a stabilire il criterio per chi avrà il canone Rai addebitato.
La presunzione si applica solo alle utenze nel luogo in cui un soggetto ha residenza anagrafica (cosiddette ‘utenze domestiche residenti’): quindi, solo sulle ‘prime case’.
L’inquilino che è residente in un immobile senza avere l’utenza elettrica intestata dovrà comunque pagare il canone con modalità da stabilire nei decreti attuativi del governo che, al momento, non sono stati ancora predisposti. Il proprietario, invece, dovrà pagare solo per la casa nella quale ha residenza.
E’ inoltre allo studio la soluzione per chi attiva una fornitura di energia a novembre o dicembre: potrebbe essere deciso che pagherà il canone da gennaio.
Chi non dovrà invece pagarlo? Anziani over 75 con reddito proprio e del coniuge entro 6.713,98 euro all’anno; i titolari di utenza elettrica per la seconda casa; chi ha comunicato alle Entrate di non avere la tv nel 2016.
Infine, nel question time alla Camera di giovedì scorso, il viceministro all’Economia Enrico Zanetti ha spiegato che dichiarare di avere la tv non farà scattare i controlli per gli anni precedenti. Il canone, ricordiamo, sarà addebitato nelle bollette a partire da luglio (legge 208/2015) e l’importo è pari a 100 euro.