Precarietà e Voucher, ecco le nuove regole
Quando si parla di precarietà si pensa ormai anche ai voucher lavoro Inps. Tanto che il governo, riferisce idealista.it, è pronto a cambiare la procedura di utilizzo di questi ticket, nati per le attività occasionali e accessorie ed estesi poi a quasi tutti i settori.
Secondo le nuove regole, almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione lavorativa il committente (l’imprenditore o il professionista) dovrà comunicare i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore con un sms o via posta elettronica alla sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro. Nella stessa comunicazione dovrà indicare anche il luogo e la durata dell’impiego accessorio.
Con riferimento all’importo massimo percepibile non verranno intaccati i limiti dei 7mila euro per la prestazione complessiva e di 2mila euro per la prestazione svolta per ogni singolo committente. Fa eccezione l’agricoltura: in tal caso non vale il limite per ciascun committente, ma si applica il solo limite complessivo di 7mila euro per lavoratore. Nei casi in cui si verifichi una violazione di queste regole, scatteranno sanzioni amministrative da 400 a 2.400 euro, in relazione a ciascun lavoratore per cui è stata emessa la comunicazione.