Civitanova Marche e il degrado dell’arredo urbano

C’è una città dove tra le tante occupazioni, compiti, attribuzioni, manca quella dell’arredo urbano. Non è una città qualsiasi, si tratta di Civitanova Marche. Meta di turisti, diportisti nel suo porto, dotata di una discreta capacità ricettiva tra alberghi, bed&breakfast, agriturismi e case private, con un centro non più pulsante come un tempo e sempre più preda del degrado dell’abbandono. Marciapiedi sconnessi, mattonelle mancanti, divelte, rattoppi fatti con il bitume così da creare un eccellente puzzle, strade rappezzate, pseudo vasi di fiori antistanti i negozi ricettacolo per le iezioni dei cani. Eppure la città vanta una discreta vitalità politica con personaggi assai dinamici, nella dialettica politica e pratici nell’occupare le cronache locali, meno attivi sul fronte dell’arredo urbano, della programmazione o pianificazione commerciale. Incapaci di risistemare i marciapiedi del centro e o di creare sinergie tra il polo commerciale attrattivo dei mega centri commerciali a ovest della città e il centro cittadino sempre più avulso dal contesto e meno frequentato del passato. Non passerà molto che il combinato disposto del degrado e la moria delle attività commerciali in centro porteranno all’impoverimento complessivo una città con ben altre aspirazioni e traguardi. Se qualche amministratore passeggia per il centro batta un colpo!

ARES