Un faro della Procura sui crolli per il sisma
ASCOLI – Entra nel vivo nell’inchiesta sui crolli avvenuti nel terremoto del 24 agosto. Tre magistrati della Procura di Ascoli Piceno indagheranno sulle conseguenze del terremoto che ha causato morte e distruzione nel territorio del Comune di Arquata del Tronto. Il procuratore capo Michele Renzo ha affidato ai sostituti Umberto Monti, Cinzia
Piccioni e Mara Flaiani il fascicolo che al momento resta aperto a modello 45 (notizie che non costituiscono reato). I tre magistrati sono a capo di un pool investigativo che comprende Carabinieri, Polizia, Forestale, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco. «Si tratta di un pool che all’occorrenza potrà contrarsi e essere allargato, secondo le esigenze che emergeranno. Ognuno si occuperà dei vari aspetti dell’inchiesta, nell’ambito delle proprie competenze» ha detto Renzo, rivelando che sono giunte in Procura denunce di privati cittadini. «Persone – ha spiegato – che hanno affidato a ditte e tecnici lavori di ristrutturazione di abitazioni che sono crollate con il terremoto o hanno riportato gravi danni». L’inchiesta riguarderà dunque l’edilizia pubblica, ma anche quella privata. «Sì, ma chiaramente non ci soffermeremo su case costruite molti anni fa, ma su quelle che in epoca recente hanno subito lavori di ristrutturazione».