Poletti, l’ennesimo bluff
Ennesimo flop del Ministro Poletti. Dopo l’inconsistente provvedimento sulla Garanzia Giovani con migliaia di iscritti, ma pochi posti di lavoro e solo qualche tirocinio, dopo le gaffe a ripetizione su esodati, giovani in cerca di lavoro all’estero, oggi è il tempo dell’ennesimo inutile provvedimento del Ministro a sua insaputa. Il part time in uscita riservato solo agli uomini con almeno 20 anni di contributi e 67 anni da compiere nel 2018 non ha incontrato il favore dei lavoratori dell’industria privata, raccogliendo da Giugno 2016 solo 300 adesioni. Il Presidente dell’Inps Boeri lo avceva previsto e in questo senso si era espresso su un provvedimento farraginoso, considerato poco congruo e funzionale dalle aziende e poco utile dai dipendenti. Poletti, che si sarebbe dovuto dimettere per dignità dopo l’infausta uscita sui giovani in fuga all’estero per cercare lavoro, bollati come “meglio perderli, che averli in casa”, dopo le esilaranti esternazioni sui numeri dei nuovi contratti di lavoro o sul numero degli occupati e disoccupati è atteso dall’ennesimo provvedimento fuffa, l’APE volontaria. L’APE volontaria in partenza “forse” a maggio è già data per spacciata tanto poco è gradita alla platea dei lavoratori dipendenti e così dopo Garanzia Giovani, Voucher, Part Time il Ministro potrà collezionare a spese degli italiani, pazienti, l’ennesimo inutile tentativo di rivitalizzare il mercato del lavoro. Un mercato che il Ministro conosce poco, avendolo praticato assai raramente ed essendo assurto al rango di Ministro per grazia Renziana, con un curricula valido solo all’interno di certi circoli socio-politici.
ARES