Marcozzi sulla crisi del distretto calzaturiero fermano-maceratese
L’errore che a volte si commette è considerare il problema legato alla crisi del settore calzaturiero
come una questione solo lavorativa, circoscritta alle categorie produttive interessate. Il problema
investe un territorio, le sue eccellenze, le sue peculiarità, le sue tradizioni e la sua proiezione verso
un futuro fatto sempre più di concorrenza e di mancate tutele in materia di qualità, un problema a
360 gradi per la nostra comunità. Per questo motivo l’argomento va affrontato facendo squadra, con
il territorio, i lavoratori, le aziende, l’associazionismo, le rappresentanze sindacali, le istituzioni e la
politica, tutta. Non ci si può girare dall’altra parte dinanzi a un distretto che vanta 30mila addetti e
3.600 imprese. Nessuno può pilatescamente pensare che la problematica sia esclusivo appannaggio
della sfera comunale/intercomunale o provinciale. Vanno sì osservate le competenze ma tutti, nel
rispetto dei ruoli, devono fare la loro parte per cercare di invertire la rotta di un distretto che soffre
sempre più, e con esso un intero territorio, e con uno Stato che traccheggia o latita nelle risposte
che, invece, dovrebbe fornire, e anche tempestivamente. Per questo motivo mi sono sentita in
dovere di presentare una mozione in Consiglio regionale portando all’attenzione dell’Assemblea la
mozione emersa dal Consiglio comunale aperto di Montegranaro. Si va dalla mancata tutela del
Made In alle sanzioni alla Russia passando per l’accesso al credito, l’inclusione del Distretto nelle
Aree di Crisi, una struttura a rete, l’incidenza negativa della burocrazia, la Camera di Commercio.
Un ruolo fondamentale quello che deve rivestire la Regione, sia nel fornire risposte in merito alle
proprie competenze, sia nel compito fondamentale di farsi carico presso il Governo delle esigenze
di una componente chiave dell’economia regionale quale quella del Calzaturiero che vanta un
volume di export pari al 13% del volume totale delle esportazioni regionali.
21/3/2017
Il Capogruppo FI
CONSIGLIO REGIONALE DELLE MARCHE
Jessica Marcozzi