Ruffini nuovo Direttore delle Entrate
Il Consiglio dei minsitri, a seguito del parere favorevole della conferenza unificata, ha deliberato il conferimento dell’incarico di direttore dell’Agenzia delle entrate a Ernesto Maria Ruffini. Lo rende noto Palazzo Chigi. La nomina era stata decisa nel Consiglio dei ministri di martedì scorso. Ruffini prende il posto di Rossella Orlandi.
Cambio della guardia dunque al vertice del fisco italiano. Ruffini era il numero uno di Equitalia, che dal primo luglio verrà inglobata dall’Agenzia delle entrate. Finisce quindi, dopo appena un mandato, l’era di “lady Fisco”, come era stata ribattezzata Orlandi. Per lei si parla già di un nuovo incarico – un ruolo di alta consulenza al Dipartimento finanze del Tesoro – che le permetta di continuare a lavorare sul “nuovo verso” dell’amministrazione finanziaria. Quel fisco amico voluto da Matteo Renzi, e che ha preso forma soprattutto con la dichiarazione dei redditi precompilata e con la fatturazione elettronica, due idee, ricordano gli uomini che gli sono vicini, che proprio Ruffini
aveva lanciato alla prima Leopolda, già nel 2010.
Destini che si incrociano, insomma, quelli del nuovo “Mr Fisco” e di Orlandi, che ha gestito in questi tra anni la “rivoluzione” del fisco e che potrebbe anche decidere di rimanere alle Entrate, magari proprio come vice di Ruffini.
Avvocato tributarista, 48 anni e una figlia di 9, Ruffini ha lavorato a lungo nello studio romano dell’ex ministro Augusto Fantozzi ed è autore di alcuni libri (l’ultimo «L’evasione spiegata ad un evasore» del 2013, con la prefazione di Vincenzo Visco). A giugno del 2015 è stato nominato ad di Equitalia e ha portato a casa risultati record per la riscossione, in tutto 17miliardi e un +17% in due anni.
Al nuovo ente economico Agenzia delle Entrate Riscossione Ruffini porterà con sè l’esperienza della ultima mega-operazione di rottamazione delle cartelle fiscali ma anche dei profondi cambiamenti impressi all’ente della riscossione. Con la sua gestione c’è stata una accelerazione verso il digitale e verso una maggiore attenzione alle esigenze dei cittadini, dalla “cartella amica” che dà direttamente le istruzioni per le rate, al recente servizio “Sms – Se mi scordo”, per ricordare i pagamenti in scadenza. Sempre Ruffini ha avviato la riforma del gruppo, riducendo da 3 a una sola le società (con riduzione di poltrone e da ultimo anche un taglio ai compensi dei manager), primo passo per la chiusura definitiva sancita nell’autunno scorso, con il decreto fiscale collegato alla manovra.