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IL SANTO STEFANO INTRODUCE FRANCHIGIE, ARROTONDAMENTI NEGATIVI E AUMENTI DEI RITARDI NEL CALCOLO DELL’ORARIO DI LAVORO

istituto-di-riabilitazione-s_stefanoLA FP CGIL MARCHE CHIEDE L’INTERVENTO DELL’ISPETTORATO DEL
LAVORO PER OTTENERE L’ANNULLAMENTO DELLA CIRCOLARE
Sei un lavoratore del Santo Stefano delle Marche e fai 29 minuti
di straordinario? Spiacente: la Direzione Risorse Umane del
gruppo ha deciso che non ti dovrà essere autorizzato.
Inizi il turno di lavoro con 5 minuti di ritardo? Il tuo ritardo
viene incrementato a 15 minuti.
Queste sono alcune delle disposizioni di servizio contenute
nella circolare numero 17 del 24/5/2017, diramata dal gruppo
Santo Stefano a tutti i lavoratori e a tutte le Direzioni
Regionali, con la quale si introducono, in modo del tutto
arbitrario, franchigie, arrotondamenti negativi ed aumenti dei
ritardi, per tutti i dipendenti, a partire dal 01/7/2017.
A nulla sono valse le numerose richieste, avanzate dalla FP CGIL
Marche, alla Direzione Generale, per l’annullamento di
disposizioni che appaiono fortemente illegittime e
pregiudizievoli per i dipendenti e che non trovano alcun
riscontro nel contratto nazionale e nelle normative vigenti in
materia di orario di lavoro.
Per questo motivo, dopo l’ennesima diffida, la FP CGIL si è
vista costretta ad interessare della questione gli Ispettorati
Territoriali del Lavoro competenti per chiedere una verifica di
legittimità delle disposizioni e chiedere l’annullamento
immediato del provvedimento con il quale vengono introdotti i
nuovi criteri di calcolo dell’orario straordinario.
La FP CGIL sta valutando anche la possibilità di adire la via
giudiziaria per eventuale condotta antisindacale che dovesse
configurarsi nel provvedimento e nella ostinata decisione di non
revocare la circolare.
Contestualmente, la FP CGIL ha chiesto al Santo Stefano di
abilitare nel portale web dedicato ai lavoratori per la
consultazione informatica delle buste paga, la possibilità di
consultare anche le timbrature giornaliere effettuate,
considerato che al momento, stando alle diverse lamentele
ricevute dai lavoratori, non è possibile consultare o
estrapolare dallo stesso sito web, le proprie timbrature
elettroniche.
Procedura indispensabile per poter verificare a posteriori, il
corretto computo dell’orario svolto e la correttezza delle buste
paga elaborate.
Ancona, il 2 agosto 2017
per la segreteria FP CGIL Marche