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Replica di Donatella Agostinelli, MoVimento 5 Stelle, alle dichiarazioni di Marina Magistrali

“L’ex Parlamentare Marina Magistrelli appare disattenta e superficiale in merito al lavoro da me svolto nel corso della legislatura.

Premetto che la Magistrelli dovrebbe conoscere l’art. 67 della Costituzione: “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione” e che, solo per fare un esempio, ho votato contro la soppressione dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, pervicacemente invece voluta proprio dal PD, misura che ha colpito LA DIGNITA’ di milioni di lavoratrici e lavoratori e che oggi consente ad Amazon di imporre il braccialetto elettronico ai dipendenti come si fa con i pregiudicati o con i violentatori. Per dirla  alla Camusso “manca solo la catena e la palla al piede dei lavoratori”, come avveniva con gli schiavi e i detenuti!

Quanto al territorio, la Magistrelli dimostra di ignorare le battaglie condotte per scongiurare “la truffa dell’uscita a ovest di Ancona”, una “ruberia” di mezzo miliardo di euro orchestrata dai soliti noti a danno dei cittadini. Un’operazione sconcertante sostenuta dal PD a livello comunale, regionale e nazionale. Ci sono voluti tre anni per far capire che il Ministro, il Dirigente del Ministero e i privati avevano fatto carte false! O ad esempio quella per evitare il pagamento di 2 miliardi di euro al sig. Longarini per il Piano di ricostruzione di Ancona e per impedire la liquidazione delle parcelle “scandalose” di 12 milioni di euro ai tre componenti del Collegio arbitrale.

La Magistrelli dovrebbe informarsi su come si è riuscito ad impedire la soppressione dell’A.P. di Ancona (voluta fino all’ultimo dal Governo), e a consentire la creazione dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale. Un risultato cui ho contribuito con tutto il gruppo del Movimento 5 Stelle locale e nazionale che è riuscito a mobilitare i Consigli comunali di Ancona e Ravenna e a trovare convergenze in Commissione e in Aula.

Analoghe iniziative sono state assunte a sostegno della vertenza con Fincantieri. Quanto all’AD Moretti, sostenuto dal PD (e non solo), la Magistrelli ha occupato i binari per “difendere” la fermata del treno Freccia Bianca Ravenna Roma. Non gli è riuscito. E, invece, per contro, l’AD Moretti è stato promosso dal PD a Amministratore Delegato di Leonardo S.p.a. (Finmeccanica). Come deputata anche io ho partecipato alla battaglia per difendere la linea e i treni pendolari fino a Ancona Marittima ma il PD ha deciso di sopprimerli e ora non ci sono più. Alla battaglia non ha partecipato, invece, alcun parlamentare PD “a sostenere le istanze del territorio”. Sarà colpa del Movimento 5 stelle? Forse la Magistrelli non si è accorta che il PD ha soppresso anche l’Istituto Pergolesi e la Fiera della Pesca e il Consorzio ZIPA. Sarà per responsabilità del MoVimento 5 Stelle “poco attento al territorio”?

Piuttosto non sarà, invece, opportuno che le stesse forze politiche che hanno causato disastri sul territorio, locale e nazionale, se ne assumano finalmente la responsabilità?”