CNA FITA: da inizio anno gasolio in aumento fino al 20%, costo insostenibile
Tomassini: “Il rischio è che gli autotrasportatori spengano i motori e chiudano i battenti”.
Autotrasporto categoria in via di estinzione?
Da gennaio 2018 il prezzo del gasolio alla pompa sta aumentando costantemente, per un maggior costo che si attesta tra il 15% e il 20%: una voce che, per chi lavora con i mezzi di trasporto, “pesa” sui bilanci in maniera molto forte.
“Per le imprese dell’autotrasporto ogni giorno si rinnova una sfida, come tra Davide e Golia: se è vero che l’unione fa la forza, e questo i “piccoli” cercano ogni giorno anche organizzandosi
sindacalmente come CNA Fita, è anche vero che occorre responsabilità da parte di chi può e deve decidere le scelte dell’economia e della politica”: è l’accorato appello di Emiliano Tomassini, portavoce territoriale della CNA Fita di Fermo, che aggiunge: “Le imprese dell’autotrasporto merci rischiano di essere stritolate, nella morsa di un mercato locale in difficoltà e da costi che crescono incontrollati e che non si riesce a recuperare in termini di aumenti dei propri costi di servizio. L’aumento vertiginoso del costo della benzina non porta a scegliere forme alternative di alimentazione motoristica, bensì a spegnere del tutto i motori e, purtroppo, mandare a casa dipendenti e titolari. Questi aumenti incontrollati rendono la situazione drammatica. Per noi è il primo punto nell’agenda dei nuovi governi, tempestività e provvedimenti nell’interesse delle imprese ma anche dei consumatori tutti”.
Analizzando i dati del settore dell’autotrasporto le preoccupazioni aumentano: già in questo inizio anno sono almeno 3 le aziende del trasposto merci conto terzi del Fermano che hanno chiuso. Il settore trasporti e magazzinaggio nel complessivo, al 30 aprile 2018, conta un totale di 317 imprese attive, quando al 30 aprile del 2010 erano esattamente 100 di più cioè 417, e si era già in pieno effetto crisi.
“Ormai restano poco più di 200 imprese nel settore merci – è l’allarme di Alessandro Migliore
Direttore della CNA Territoriale di Fermo – in 8 anni hanno chiuso 100 imprese: un patrimonio di competenze e di lavoro che se ne è andato. Il settore ha perso il 23,98% delle imprese che aveva 8 anni fa, mentre il complessivo delle aziende attive in CCIAA di Fermo nello stesso periodo si è ridotto del 9,86%. Uno scarto che impone interrogativi. Non basta la nostra vicinanza alle imprese: occorrono misure serie ed immediate con trattamenti adeguati per il settore”.
Conclude Tomassini: “Se la politica è in cerca di fiducia, è ormai passato troppo tempo per
dimostrare la capacità di incidere con scelte che almeno limitino i danni e contengano l’emorragia dei bilanci. Purtroppo le imprese dell’autotrasporto non fanno rumore quando chiudono i battenti e quando in tante sono spinte alla chiusura da un sistema complesso che non tutela i diritti e che aggrava di adempimenti”.
Fermo, 19 maggio 2018 L’Ufficio Stampa