La montagna, le stagioni, la natura: Verso Nocria, la prima raccolta di poesie di Samuele Gobbi
Pagine che profumano di boschi, prati e rocce, un libro che è un viaggio sulle montagne dell’Appennino, scandito dal ritmo delle stagioni.
Bastone, zaino in spalla e penna in mano. ‘Verso Nocria’ è la prima raccolta di poesie di Samuele Gobbi, 31 anni, dottore in Storia, appassionato di folklore, di montagna e tradizioni locali. Da sempre vive a Serra Sant’Abbondio, piccolo borgo dell’Appennino marchigiano, in provincia di Pesaro e Urbino.
C’è il suo mondo dentro questa raccolta edita da Robin edizioni, il territorio che ama e lo ispira, il percorso che porta un ragazzo a diventare uomo, la volontà di volersi bene.
Nel titolo del libro, che è anche quello di una poesia, c’è il cuore di Samuele: verso, di poesia ma anche direzione per Nocria, la montagna del massiccio del Catria, confine tra Marche e Umbria.
«La mattina quando apro la finestra la prima cosa che guardo è la montagna e appena ho un momento libero salgo. Mi sento protetto dalla montagna, è fonte di ispirazione. Amo il mio territorio fatto di borghi, boschi e valli; vivo la mia terra e la sento dentro».
Una passione quella per la scrittura che Samuele ha dai tempi dell’università e che ora è diventata un libro, nel quale le poesie sono suddivise per stagioni: «Scrivo da tanto per necessità, passione, volontà. In questa raccolta ci sono poesie anche di sei anni fa. Un mio viaggio interiore da ragazzo a uomo adulto, scandito dal ritmo delle stagioni. La montagna, il territorio che vivo e respiro sono la mia fonte di ispirazione. Quadri che sento la necessità di descrivere scrivendo. Un giorno poi mi sono accorto che di poesie ne avevo scritte davvero tante e così ho deciso di farne una raccolta».
Tanti gli apprezzamenti e per Samuele è arrivata la possibilità di pubblicare le sue poesie: «Quasi inaspettata, una enorme soddisfazione, una possibilità che mi entusiasma. Spero che il mio amore per la natura, il territorio e l’ecologia contagi un po’ tutti con queste poesie. E’ fondamentale salvaguardare quello che rischiamo di perdere».
«E se chiudi gli occhi anche un poco, senti il vento, che è solo aria che alimenta fuoco». Quell’aria che Samuele respira quotidianamente e ha acceso la sua penna di versi tutti da assaporare.
Il libro verrà presentato in anteprima a Serra Sant’Abbondio, il 10 novembre alle 17 presso il centro culturale.
Info: pagina Facebook Un viaggio, le stagioni, l’Appenino. “Verso Nocria”