Sea Watch e evento 5 luglio a Fermo sul razzismo
I cambiamenti climatici sono, in ordine di tempo,l’ultima fase di una sequenza prima geologica e
dopo storica che separa chi ha il potere di decidere sui destini altrui rispetto a chi di quel potere
subisce impotente le conseguenze. Il cambiamento climatico segna l’ulteriore impoverimento
della economia della sussistenza. Che qualcosa dovesse succedere era inscritto in questo
disordine anche qui, da noi, tra Africa ed Europa. Fingere di non conoscere questa realtà
significa sofferenze, disagi e violazione del diritto della persona.
Ora è dimostrato ancora di più che la morte di Emmanuel non è stato un infortunio bensì il
tragico preavviso e avviso di un cieco riflesso di autoprotezione fino ad arrivare alla disumanità
come dimostra l’emigrazione fino alla morte di questi ultimi anni.
Contro la disinformazione, per il rispetto della storia, per la tutela dei diritti delle persone, per
onorare la memoria di Emmanuel Legambiente contribuirà al collegio difensivo interassociativo
che aiuterà gli avvocati di Sea Watch nel riaffermare il principio di buon senso per cui “Salvare
vite non è un reato.
Lì 02/07/2019
Legambiente Circolo Antonietta Belletti