Emergenza Coronavirus, dai profumi d’autore a gel e spray igienizzanti: la riconversione della Joy di Pergola
PESARO URBINO – Dai profumi di alta gamma ai gel e agli spray igienizzanti per le mani. Capacità imprenditoriale, know how, ma anche spirito solidale, alla base della nuova pagina che ha deciso di scrivere l’azienda Joy SpA di Pergola, in provincia di Pesaro Urbino, guidata da Paolo e Leone Fadelli.
L’emergenza sanitaria in atto ha portato la brillante realtà pergolese conosciuta e apprezzata a livello nazionale e non solo, a riconvertire la propria produzione. E così nel giro di pochi giorni si è passati dai profumi di altissima qualità e prodotti di bellezza alla produzione di una vasta gamma di articoli per l’igiene personale. L’azienda Joy ormai da un paio di settimane produce gel igienizzanti e spray per le mani e il corpo in generale, tanto richiesti in questo periodo. Dispositivi di prevenzione individuale ricercatissimi per difendersi dal coronavirus, che hanno portato la Joy a dare vita a una nuova linea.
«La nostra è tra le aziende – spiegano Paolo e Leone Fadelli – che in questa emergenza possono rimanere aperte. Come normale che sia la richiesta di profumi non è alta al momento e così abbiamo pensato di riconvertire la produzione, facendo gel igienizzanti e spray che sono fondamentali e molto ricercati dalle farmacie e non solo. Nell’attuazione delle misure igieniche preventive rientrano proprio anche alcune categorie di cosmetici. Tra questi prodotti si possono segnalare quelli per l’igiene personale quotidiana, il cui utilizzo è raccomandato dalle stesse linee guida ministeriali. Tra i principali comportamenti suggeriti, infatti, si prevede il lavaggio delle mani con sapone o l’impiego di un gel igienizzante. Abbiamo così deciso di metterci al servizio della nostra comunità e del nostro Paese, e dare il nostro contributo».
La Joy ha voluto donare ben 400 flaconi di gel igienizzante per le mani al Comune di Pergola che provvederà a distribuirli ai cittadini: «In questa situazione riscopriamo il valore della solidarietà e il sentirci parte di una piccola comunità cittadina. Oggi sentiamo le nostre aziende e i nostri negozi più vicini, ci si apprezza e ci aiuta gli uni gli altri. E lo si fa così, spontaneamente, senza nemmeno che ci venga chiesto. Acquistare gli uni i prodotti degli altri e distribuire gratuitamente parte di ciò che ne ricaviamo è riscoprire un senso di appartenenza che ci dà gioia e conforto in un momento così difficile. Perché piccolo è bello, ma a volte è anche straordinario».