Politica

SCIOPERO LAVORATORI TV CENTRO MARCHE

I lavoratori di TV Centro Marche sono alla terza settimana consecutiva di sciopero.
La società, oltre ad applicare ai suoi dipendenti un contratto in “dumping salariale e normativo”,
siglato da una organizzazione sindacale NON rappresentativa del settore (cd. “contratto pirata”), si
rifiuta da oltre un un anno e mezzo ad aprire un vero confronto sui richiesti miglioramenti economici
e normativi, come ad esempio:
 Riconoscimento di un adeguato livello inquadramentale senza penalizzazioni;
 Retribuzione delle ore lavorate in eccedenza all’orario di lavoro per via delle pause
eccessive e difformi al contratto applicato;
 Regolamentazione delle trasferte e riconoscimento delle ore viaggio;
 Retribuzione straordinari e/o istituzione banca ore straordinari;
 Regolamentazione fruizione ferie e permessi.
Nonostante tutti i tentativi sindacali attuati finora, la risposta aziendale in questi ultimi mesi è stata
nel migliore dei casi il silenzio e nel peggiore atteggiamenti ostruzionistici mirati ad evitare un serio
confronto con il sindacato.
I tentativi di rompere l’unità tra i lavoratori attraverso una interlocuzione diretta ai singoli, è stata
rispedita al mittente in modo risoluto dalle maestranze coinvolte.
Va sottolineato che l’emittente è finanziata in buona parte dallo Stato attraverso il fondo per il
pluralismo e che in questo periodo di emergenza si sono potuti realizzare i servizi solo grazie al senso
di responsabilità dei lavoratori che hanno “tirato la carretta” per dare il servizio in condizioni di
criticità organizzativa, sanitaria ed esiguità di personale.
I lavoratori riuniti in assemblea, per queste ragioni, hanno deciso unanimemente che la lotta
proseguirà ad oltranza finché l’azienda non aprirà un confronto costruttivo.