Commemorazione “18 settembre 1860”
Era l’alba del 18 settembre 1860, per i più un giorno come un’altro di fatica nei campi, quando a Castelfidardo il generale Cialdini delle truppe garibaldine indicò ai combattenti volontari dove avrebbero intercettato e fermato le truppe mercenarie dello stato pontificio, la dove da secoli la pianeggiante via adriatica collega il nord al sud della penisola, la nell’ultima collina dove la strada é più stretta, la alla foce del musone dove il fango rende il passo degli oppressori lento, così in pochi si opposero a molti tagliando la strada ai rinforzi per le truppe pontificie decimate dai colpi dei cannoni e costrette a fuggire sul monte Conero dove, la leggenda popolare narra che sia stato nascosto proprio il tesoro con cui avrebbero pagato i rinforzi ( non vi é alcun riferimento storico accertato che confermi la leggenda ndr ).
Cosi dopo 160 anni la storia sembra ripetersi, in pochi ma ben organizzati mossi dal sentimento di libertà dal potere costituito e secolarizzato contrari all autoreferenzialità ed il nepotismo della casta riuscirono a cambiare il corso della storia e se oggi invece del Re e del Papa i cittadini italiani sono uniti nella forma della repubblica per amministrare proprio la stessa lo dobbiamo a quei pochi che ebbero il coraggio di opporsi ai molti.
Con questo spirito la candidata repubblicana Paola Belardinelli in forza alla lista civica “movimento per le Marche” per Acquaroli governatore commemora questo giorno.
Luca Palmieri
Responsabile comunicazione PRI Marche.