OGGI LA PRESENTAZIONE DEL 4° “MED & ITALIAN ENERGY REPORT” DI SRM E DELL’ESL@ENERGY CENTER DEL POLITECNICO DI TORINO
Il Rapporto si concentra sul processo
di transizione energetica Euro-Mediterranea e
sul ruolo che possono rivestire i combustibili alternativi
Per l’UE il petrolio è ancora la principale fonte energetica, ma la sua quota è diminuita di 6
punti percentuali negli ultimi due decenni, passando dal 38,7% al 32,7%.
In Unione Europea, nello stesso periodo aumenta la quota del Gas dal 20,6% al 24,4%. Salto
in avanti di Rinnovabili e Biocarburanti che hanno guadagnato più di 11 punti percentuali
passando da una quota del 6,4% ad una del 17,9%.
Nel 2022 le forniture di gas dalla Russia per l’UE sono diminuite dell’80%.
A livello strategico sarà importante il nuovo ruolo centrale del Mediterraneo, in particolare
del Nordafrica per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento energetico nel breve e
medio periodo.
Il ritmo di crescita della capacità rinnovabile in Medio Oriente e Nord Africa dovrebbe
aumentare di oltre il 100% nei prossimi 5 anni, passando da 15 GW a oltre 32 GW.
I biocombustibili svolgono attualmente un ruolo fondamentale nella decarbonizzazione del
settore dei trasporti dell’UE, rappresentando l’83% del totale dei combustibili utilizzati nel
2020.
I trasporti marittimi e la portualità hanno un ruolo sempre più importante negli scenari e
stanno andando verso nuovi modelli sempre più volti allo sviluppo energetico: Green
Ports e Green Ships.
I porti di fatto stanno diventando poli di sviluppo industriale ed energetico. In quanto
terminali di energie fossili e rinnovabili, nonché luoghi di sbocco di pipelines provenienti
in particolare dal Nord-Africa che portano flussi di energia e anche vicini a industrie ad
alta intensità energetica. Questo ne accrescerà il valore strategico ed economico.
La portualità italiana ha una importante caratterizzazione energetica: il 34% del traffico è
costituito da rinfuse liquide (oltre 163 milioni di tonnellate nel 2021). Nei primi 6 mesi del
2022 sono state superate le 80 milioni di tonnellate (+5,6% sul 2021).
Da gennaio a ottobre 2022 il 63% della flotta negli orderbook (navi nei cantieri in
costruzione) è rappresentato da mezzi alimentati con combustibili alternativi,
prevalentemente Gas Naturale Liquefatto e Metanolo.
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Bruxelles, 1° dicembre 2022 – Presentato oggi al Parlamento Europeo il quarto MED & Italian
Energy Report, lavoro di ricerca quest’anno intitolato “Alternative fuels: a strategic option for the
Euro-Mediterranean area?", frutto della sinergia tra SRM (Centro Studi collegato al Gruppo Intesa
Sanpaolo) e l’ESL@Energy Center del Politecnico di Torino, e della collaborazione con la
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Fondazione Matching Energies.
L’evento, è stato patrocinato dai deputati europei Tiziana Beghin, Patrizia Toia e Marco Zanni,
ed è stato organizzato con la collaborazione dell’Ufficio European Regulatory and Public Affairs
di Intesa Sanpaolo con sede a Bruxelles.
Il Rapporto, in linea con le precedenti edizioni, prosegue nella valutazione e comprensione della
situazione energetica attuale e delle prospettive future nella regione del Mediterraneo,
concentrandosi quest’anno in modo particolare sui combustibili alternativi (sia biocarburanti che
sintetici), che bene si sposano con un approccio di economia circolare e potrebbero essere
importanti nel sostenere la decarbonizzazione, in particolare quella del trasporto marittimo.
I combustibili alternativi potranno, infatti, avere un ruolo non trascurabile nell’accompagnare il
processo di transizione “verde” e nel supportare un decremento della dipendenza energetica,
potenziando inoltre l’integrazione Euro-Mediterranea.
Dopo i saluti introduttivi dei tre deputati europei e della reponsabile European Regulatory and
Public Affairs di Intesa Sanpaolo, Francesca Passamonti, è seguita la presentazione del
Rapporto 2022 a cura di Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM ed Ettore Bompard,
Direttore ESL@ Energy Center, Politecnico di Torino.
I risultati illustrati sono stati discussi dagli speaker presenti: esponenti di Istituzioni italiane ed
europee, di associazioni di categoria internazionali, rappresentanti dell’Industria energetica e delle
infrastrutture connesse all’energia.
Ha concluso i lavori il Presidente della Compagnia di San Paolo e dell’ACRI, Francesco Profumo.